Iran, il sogno impossibile delle donne senza libertà
Reazione esplosiva quella dell’universitaria iraniana, Ahou Daryaei, che qualche giorno fa all’invito rivoltole di sistemare bene il velo ha reagito spogliandosi pubblicamente quasi del tutto. Ricorda la pentola a pressione che quando supera il limite massimo scoppia. Dietro quel quasi denudarsi c’è uno stillicidio continuo di divieti, di ordini da eseguire, di libertà negata, di imposizioni mascherate da rispetto di scritture sacre. (ROMA on line)
La notizia riportata su altri media
Le notizie sono ancora incerte ma la maggior parte degli articoli online lo descrivono come un gesto di protesta a seguito di un’aggressione della polizia a causa del modo in cui portava il velo, mentre altri riportano, come affermato dall’Università, che la ragazza possa avere disagi di natura psicologica. (Contropiano)
Le immagini di Ahou Daryaei, la ragazza iraniana trentenne che ha camminato mezza nuda tra la folla e nel campus universitario di Teheran, sono un pugno nello stomaco. Dopo la sua protesta solitaria, Ahou è stata brutalmente arrestata dai Basij, la polizia paramilitare attiva all’interno della prestigiosa Università islamica. (Mosaico-cem.it)
Torturata, in un ospedale psichiatrico. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Per quattro giorni non ci sono state notizie sul suo conto. Ora il ministro della Scienza, della Ricerca e della Tecnologia, Hossein Simai Saraf, svela che la ragazza "non ha osservato l'obbligo sul velo e ha disturbi psichici" (Fanpage.it)
Ne abbiamo parlato con Sara (nome di fantasia) e Parisa Nazai, coinvolte nel movimento “Donna, vita, libertà” in Italia Si tema la tortura. (Sky Tg24 )
Per la sua protesta, è trattenuta in isolamento in un ospedale psichiatrico: vogliono indurla alla pazzia attraverso l’assunzione di pillole. Ahoo Daryaei è madre di due bambini, una studentessa brillante e una donna coraggiosa. (L'HuffPost)