Inter-Stella Rossa, oggi curva spaccata dopo arresti: cosa succede

E' una curva dell'Inter 'spaccata' quella che guarda alla sfida contro la Stella Rossa, match di stasera valido per la Champions League. Una curva Nord azzerata dopo gli arresti della procura di Milano: tra i 19 arresti ci sono i volti nuovi o storici del direttivo come Andrea Beretta, Marco Ferdico e Renato Bosetti. E tra chi il secondo anello verde di San Siro lo conosce bene c'è anche Nino Ciccarelli che, via social, ribadisce che la curva Nord "non molla, non molliamo, la curva deve andare avanti". (Adnkronos)

Su altri giornali

Cosa filtra sulla questione. Poche settimane dopo l'omicidio (Spazio Inter)

In una telefonata del 26 maggio 2023 tra il capo ultrà interista Marco Ferdico e Marco Materazzi, ex difensore nerazzurro, è emerso che il primo "avrebbe saputo da Zanetti" ex capitano dell'Inter e vicepresidente - "che …'ci sono dei funzionari di Polizia che stanno monitorando la curva anche per l'accaduto... (fcinter1908)

All'inaugurazione della casa famiglia confiscata alla criminalità organizzata, era presente in qualità di bodyguard di Fedez anche Christian Rosiello, il capo ultrà del Milan arrestato ieri mattina in una maxi operazione di Polizia e Guardia di Finanza. (Fanpage.it)

Inter, caos ultras: coinvolto anche Inzaghi | Ora il tecnico rischia grosso

Inchiesta ultrà Inter e Milan, Marotta sereno: "Se siamo tranquilli? Sicuramente sì" Nella giornata di ieri, all'arrivo nella sede della Lega Serie A, lo stesso Marotta si era invece trincerato dietro un no comment, insieme all'amministratore delegato Alessandro Antonello. (Tutto Napoli)

«Organizzare e dar vita a scontri con le opposte tifoserie o le Forze dell’Ordine è un aspetto fondamentale della mentalità ultras ed essere un gruppo militarmente forte è essenziale per acquisire, rispetto ed autorevolezza». (Calcio e Finanza)

Spunta anche il nome di Simone Inzaghi dalle intercettazioni per il caos ultras. Cosa sta succedendo e cosa rischia il tecnico dell’Inter. Per il momento gli arrestati sono diciannove, quindici finiti in carcere, tre ai domiciliari, uno tragicamente scomparso: Antonio Bellocco, erede dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta di Rosarno e già condannato per mafia, morto per ferite da arma da taglio nella lite sul Cernusco sul Naviglio. (Il Posticipo)