Migranti, da Berlino stop ad accoglienza dei richiedenti asilo dall'Italia

I processi di selezione dei richiedenti asilo che arrivano in Germania dall'Italia nell'ambito del "meccanismo di solidarietà volontaria" sarebbero stati interrotti, come comunicato a Roma con una lettera ad agosto. Lo riporta Die Welt, citando ambienti delle autorità tedesche. Il ministero tedesco dell'Interno ha inoltre risposto a Welt che a causa della "forte pressione migratoria verso la Germania" e della "continua sospensione dei trasferimenti di Dublino", "l'Italia è stata informata" che i processi di selezione dei migranti per la redistribuzione sarebbero stati "rinviati fino a nuovo ordine". (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

La Germania avrebbe parzialmente sospeso il meccanismo di solidarietà volontaria europea per quanto riguarda i richiedenti asilo in arrivo dall’Italia. (Open)

Stop ai trasferimenti dei migranti dall'Italia alla Germania nell'ambito del meccanismo volontario di solidarietà: è quanto avrebbe deciso il governo tedesco, a causa di una forte pressione sul proprio sistema di accoglienza. (Fanpage.it)

I procedimenti di selezione dei richiedenti asilo che giungono in Germania dall'Italia nell'ambito del "meccanismo di solidarietà volontaria" sembrano essere stati sospesi, come riportato in una comunicazione inviata a Roma tramite una lettera nel mese di agosto. (Zoom24.it)

La pressione migratoria si fa sentire in Germania ed oggi arriva la decisione da parte del ministero degli Interni tedesco che ha scelto di sospendere l’accoglienza dei migranti che giungono dall’Italia. (Tag24)

La situazione a Lampedusa appare estremamente complicata sin dalle prime ore del 12 settembre: "Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri che può sostenere quest'isola", dice il sindaco Filippo Mannino, con una previsione che si rivelerà errata per difetto. (Adnkronos)

La Germania ha sospeso la procedura di selezione dei migranti in arrivo dall'Italia, ovvero il "meccanismo di solidarietà" volontario. Lo scrive Die Welt spiegando che la decisione è stata presa dalla ministra degli Interni tedesca Nancy Faeser. (Adnkronos)