Unindustria Calabria precisa: “Azienda coinvolta in vicende giudiziarie non iscritta a Confindustria”
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«Corre l’obbligo di precisare come l’azienda coinvolta nelle recenti vicende giudiziarie commentate dall’imprenditore Antonino De Masi non sia iscritta alla Confindustria regionale. Sarebbe quindi impossibile per Unindustria Calabria procedere alla sua espulsione dai ranghi dell’associazione, così come auspicato dallo stesso De Masi, e prendere altri e ulteriori provvedimenti in merito. È una puntualizzazione necessaria a evitare di ingenerare confusione; soprattutto quando, in situazioni simili in cui però ne ricorrevano le condizioni, la Confindustria calabrese ha attivato ogni azione ritenuta opportuna ai sensi del proprio codice etico». (CatanzaroInforma)
Ne parlano anche altri giornali
L'imprenditore Paolo Paoletti , arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di aver realizzato una vera e propria associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento dei lavoratori, avrebbe potuto contare su un “complice”: lo stato di bisogno in cui si trovano tanti, troppi cittadini calabresi. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
C'è quanto basta per recriminare su un sistema di soprusi cui erano sottoposti 60 dipendenti di cinque attività commerciali del Catanzarese (Montepaone, Soverato e Chiaravalle centrale), costretti anche a lavorare in luoghi che non rispettavano le norme di sicurezza. (Corriere della Sera)
Si vede tutta la spietatezza di un padrone che ha in mano la vita dei suoi dipendenti, al punto da potergli rinfacciare un sostegno per un’operazione in banca, al punto da potergli negare 200 euro in più su uno stipendio già da fame, pagato a meno di 3 euro all’ora. (CatanzaroInforma)
«È anche capitato io mi tagliassi le mani, lavorando in macelleria, ma su disposizione di Paolo Paoletti, in Pronto Soccorso, ho dovuto dichiarare di essermi fatto male a casa. Inchiesta Ergon (LaC news24)
Pagava 4 euro all’ora i dipendenti. Imprenditore arrestato per sfruttamento. Sequestrati 27 milioni Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Un imprenditore di origine calabrese, titolare di diversi supermercati a Montepaone, Soverato e Chiaravalle Centrale, è stato arrestato il 29 ottobre insieme ad altre due persone dai finanzieri di Catanzaro. (iLMeteo.it)