Unindustria Calabria precisa: “Azienda coinvolta in vicende giudiziarie non iscritta a Confindustria”

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«Corre l’obbligo di precisare come l’azienda coinvolta nelle recenti vicende giudiziarie commentate dall’imprenditore Antonino De Masi non sia iscritta alla Confindustria regionale. Sarebbe quindi impossibile per Unindustria Calabria procedere alla sua espulsione dai ranghi dell’associazione, così come auspicato dallo stesso De Masi, e prendere altri e ulteriori provvedimenti in merito. È una puntualizzazione necessaria a evitare di ingenerare confusione; soprattutto quando, in situazioni simili in cui però ne ricorrevano le condizioni, la Confindustria calabrese ha attivato ogni azione ritenuta opportuna ai sensi del proprio codice etico». (CatanzaroInforma)

Ne parlano anche altri giornali

L'imprenditore Paolo Paoletti , arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di aver realizzato una vera e propria associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento dei lavoratori, avrebbe potuto contare su un “complice”: lo stato di bisogno in cui si trovano tanti, troppi cittadini calabresi. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Le intercettazioni e le dichiarazioni degli ex lavoratori descrivono con minuzia di particolari quanto sarebbe avvenuto nei supermercati del gruppo Paoletti. Gli inquirenti sono riusciti a sentire in presa diretta un colloquio tra l'imprenditore Paolo Paoletti e una nuova assunta in cui sarebbe emerso il modus operandi dell'indagato. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Erano diventati dei supermarket degli schiavi, secondo quanto sarebbe emerso dalle indagini della Guardia di finanza di Catanzaro, i punti vendita della catena dell’imprenditore Paolo Paoletti, di 51 anni, finito in carcere con le accuse di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e reati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. (CityNow)

L’Ordine dei Consulenti del lavoro di Catanzaro, in una nota, ha precisato che dell’Ordine di Catanzaro che Maria Teresa Panariello, posta ieri ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro sullo sfruttamento dei dipendenti della catena di supermercati Paoletti, non è iscritta al relativo Albo professionale. (Il Dispaccio)

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Paoletti, 58 anni, imprenditore catanzarese nel settore dei supermercati tratto in arresto ieri dalla Guardia di finanza con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. (LaC news24)

L’inchiesta E alcuni di costoro vivevano in stato di bisogno pur avendo un posto di lavoro. Sono queste le condizioni di oltre 60 lavoratori delle aziende facenti capo alla Food and More srl e alla Paoletti spa, secondo le ricostruzioni della Procura di Catanzaro che ha coordinato l’inchiesta denominata Ergon. (LaC news24)