La fine del Bonus Mobili nel 2025: cosa cambia e cosa sapere

Con l'avvicinarsi della fine del 2024, si profila anche il termine di uno degli incentivi fiscali più apprezzati degli ultimi anni: il Bonus Mobili. Questa misura, introdotta per incentivare la... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Dall'inizio dell'anno il governo ha messo in campo diversi bonus a sostegno delle famiglie e dei singoli italiani. Al momento i contributi validi fino a fine 2024 (la maggior parte attendono ancora eventuali rinnovi) sono: la social card per spesa e benzina ai redditi più bassi; il bonus psicologo (con solo 6mila voucher annui); la decontribuzione dei fringe benefit a mille o duemila euro a seconda che sia abbiano o meno dei figli; un bonus fino all'1,5% dello stipendio per i dipendenti della Pa; il reddito alimentare per i meno abbienti; l'Assegno di inclusione per le famiglie povere che non possono lavorare; il bonus rafforzato per le assunzioni delle mamme e mamma della Pa; i bonus bollette; il bonus internet; il Superbonus al 70%; il bonus mobili; il bonus animali domestici; il bonus chirurgia estetica; il bonus colonnine elettriche. (ilmessaggero.it)

Già qualche giorno fa la premier aveva dichiarato finita la stagione dei bonus, non solo edilizi: in ottobre, nella definizione della legge di bilancio, si scoprirà quali sopravviveranno dal primo gennaio, quali verranno ridotti e quali invece del tutto eliminati. (Sky Tg24 )

Per recuperare risorse utili a finanziare la prossima Legge di Bilancio potrebbe essere necessario dire addio ai bonus edilizi sulle seconde e terze case, nell’ambito di una revisione generale delle agevolazioni fiscali. (PMI.it)

Niente bonus edilizi sulle seconde e terze case. Una vera rivoluzione, dato che sia i crediti d' imposta sulle ristrutturazioni edilizie, che passeranno dal 50 al 36% nel 2025, che quelli per l’efficienza energetica valgono per tutti gli edifici residenziali, senza distinzione. (Il Centro)

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo ha detto a chiare lettere nel suo intervento dell'altro ieri, mercoledì 18 settembre, all'assemblea di Confindustria. Un'affermazione solo parzialmente vera in realtà, se pensiamo al così detto "bonus Natale" per i lavoratori dipendenti, approvato proprio dall'esecutivo di centrodestra, che stando alle ultime indiscrezioni potrebbe essere anticipato a fine 2024. (Today.it)

L'agevolazione del 50% è valida fino al 31 dicembre 2024 e, senza un intervento del governo, a partire dal 2025 tornerà a essere del 36% su un importo massimo di 48mila euro (StartupItalia)