Ddl sicurezza: Bonelli, 'governo mette fuori legge asset produttivo di 30mila lavoratori'

Ddl sicurezza: Bonelli, 'governo mette fuori legge asset produttivo di 30mila lavoratori'
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Civonline INTERNO

"Il governo Meloni mette fuori legge un asset produttivo del nostro Paese lasciando senza lavoro 30.000 persone che lavorano nel nostro paese la cannabis light. Il ministro Nordio non spiega come sia possibile rendere illegale un settore produttivo che è legale in Europa che lavora la cannabis light mentre il Tar del Lazio ha stabilito che questa sostanza non è uno stupefacente". A dichiararlo è il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli (Civonline)

Su altri giornali

La cannabis light, la lotta ai borseggiatori, la gestione dei minori in carcere e la controversa norma "anti-Salis" dividono nettamente maggioranza e opposizione. Scontri accesi in Parlamento sul Ddl Sicurezza, con alcuni temi che infiammano il dibattito e altri che continuano a dominare l’agenda politica. (ilmessaggero.it)

“Lo stop alla cannabis light danneggia l’economia del Paese” “Storicamente la destra si è sempre assunta il ruolo di tutelante degli interessi economici delle imprese, della ricerca scientifica e della libertà di mercato. (La Provincia di Biella)

È finita come ci si aspettava che finisse, con la maggioranza di centrodestra che, alla Camera, ministri tutti sui banchi del governo per evitare che mancassero voti, dichiara fuorilegge la cannabis light affossando un settore da 500 milioni di euro e le opposizioni che, per l’ennesima volta, insorgono. (la Repubblica)

Cannabis light, resta la linea dura: non si potrà più commerciare. "Senza lavoro 30mila persone"

L’Aula della Camera, con 53 voti di differenza, ha bocciato lo stralcio, presentato da Avs, della norma all’articolo 18 che contiene la stretta sulla cannabis light dal ddl sicurezza. Con una votazione successiva, la maggioranza ha bocciato anche gli emendamenti soppressivi delle opposizioni. (altovicentinonline.it)

«La decisione del Governo italiano di proseguire con questo provvedimento, nonostante l’opposizione unanime delle organizzazioni di categoria, rappresenta un grave errore», ha dichiarato Mattia Cusani. (Dolce Vita Magazine)

«Il Tar del Lazio ha accolto l’istanza cautelare presentata dall’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia e ha sospeso il decreto del Ministero della Salute del 27 giugno 2024, che prevedeva l’inclusione del cannabidiolo (CBD) nella Tabella B delle sostanze stupefacenti»: lo fa sapere la stessa Associazione . (Terra Nuova)