Le assaggiatrici, da giovedì 27 marzo al cinema
News Ispirato alla vicenda di Margot Wölk, che alla fine della sua vita ha confessato di essere stata da giovane un'assaggiatrice di Hitler, il romanzo racconta la storia di Rosa Sauer, costretta assieme ad altre nove donne a mangiare i pasti destinati al Führer. Ogni giorno, per tre volte al giorno, è obbligata a sfiorare la morte per accertarsi che quel cibo non sia avvelenato. In un clima di coercizione, queste dieci donne diventano amiche e rivali, si alleano e si tradiscono, hanno paura e si innamorano, e nonostante tutto non smettono di desiderare, perché desiderare significa restare umani. (MYmovies.it)
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Il lungometraggio, presentato presso il Multicinema Galleria, è il secondo che vede il regista lavorare su un soggetto non originale e, al tempo stesso, la prima esperienza che l’ha costretto a confrontarsi con un caso editoriale dal “peso” dell’omonimo romanzo firmato da Rosella Pastorino. (TeleRama News)
Ogni giorno, per tre volte al giorno, e' obbligata a sfiorare la morte per accertarsi che quel cibo non sia avvelenato. Il 27 marzo esce nelle sale "Le assaggiatrici" di Silvio Soldini, tratto dal romanzo di Rosella Postorino. (Tiscali)
Silvio Soldini: "In tutte le guerre le donne sono le vittime predestinate" (La Stampa)
Come spesso capita le storie che colpiscono di più la fantasia sono quelle vere e sconosciute. È il caso di quella raccontata solo nel 2012 dalla 95enne Margot Wölk che ha rivelato di essere stata una delle giovani tedesche costrette ad assaggiare i pasti di Hitler mentre viveva nella cosiddetta Tana del Lupo (vicino all’attuale cittadina di Ktrzyn, in Polonia, all’epoca Prussia Orientale). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
BARI – Hitler c’è, ma non si vede, non in carne e ossa, ma il suo volere, il suo potere, l’inquietudine che suscita sì, ci sono, eccome, e dettano le ore, i giorni e le esistenze, anche in un luogo remoto della Prussia Orientale, tra il novembre del ’43 e lo stesso periodo dell’anno a seguire: lì, lontano da Berlino dove si crede che il Fürer sia, “sette giovani e sane donne tedesche” sono state costrette a adempiere a “un compito delicato”, correndo il rischio di “morire ogni giorno”, a fronte di poter però aver garantiti pranzo e cena quotidiani e un corrispettivo di 200 marchi mensili. (Cinecittà News)
Il libro, Premio Campiello 2018 e bestseller internazionale pubblicato in 46 paesi, in Italia da Feltrinelli, è stato ispirato dalla testimonianza dell'ultima assaggiatrice di Hitler. Silvio Soldini, parla del suo nuovo film, «Le Assaggiatrici» (prodotto da Lumière & Co. (Corriere TV)