Spiare è un business che rende

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Ponte sullo Stretto

Enrico Pazzali Affari d’oro per Equalize srl, la società di informatica di proprietà di Enrico Pazzali, presidente della quotata Fiera di Milano, finito sotto indagine per il presunto furto di dati e di informazioni sensibili e segrete dalle banche dati nazionali. La Equalize vede Pazzali come azionista di controllo al 95 per cento mentre il restante 5 per cento è del super poliziotto in pensione Carmine Gallo, per anni in prima linea della squadra Mobile di Milano, fra i quattro arrestati finiti ai domiciliari nell’inchiesta che contesta gli accusati l’associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altri media

Dal vaso di Pandora dei dossieraggi spuntano altri nomi eccellenti, magari millantati, come quello di Papa Francesco, ma che danno comunque la misura della dimensione dello scandalo, che coinvolge tutti i settori della vita pubblica, politica, industriale e sociale. (Secolo d'Italia)

Anche il territorio cremonese è stato toccato dall’inchiesta della Dda di Milano e della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo sulla compravendita di dati sensibili, che ha portato a una serie di arresti e perquisizioni. (CremonaOggi)

Potrebbe essere questa la sintesi dell’inchiesta che vede al centro la società milanese di investigazioni Equalize e il sospetto di spionaggio. Nessun collegamento con la criminalità organizzata. (Il Dubbio)

I due 007 israeliani nella sede di Equalize: «Pronti allo scambio di dati». L'elenco a colori con i giudizi su prefetti e magistrati

"Aveva come cliente anche Ilva in amministrazione straordinaria, il network di presunte cyber-spie al centro delle indagini della Dda di Milano e della Dna che ha portato quattro persone ai domiciliari tra cui l'ex super poliziotto Carmine Gallo, amministratore delegato di Equalize, la società di proprietà di Enrico Pazzali, il presidente di Fondazione Fiera Milano autosospesosi". (tarantobuonasera.it)

La procura di Milano rafforza la squadra, già corposa, di persone chiamate a mettere ordine negli archivi del gruppo Equalize, la società di investigazioni che avrebbe controllato, attraverso banche date riservate, più di 800mila persone. (MilanoToday.it)

Che coincidenze la vita: ecco l’indagato Enrico Pazzali (in teoria ignaro di esserlo per i dossieraggi della sua agenzia investigativa Equalize srl) che l’1 febbraio 2023 «si aggira per i corridoi della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Milano, indisturbato senza avere alcun appuntamento di sorta», proprio «mentre sull’inchiesta era in corso una riunione investigativa tra il pm e la polizia giudiziaria» che lo stavano intercettando. (Corriere Milano)