Wicked (2024): la recensione del film fanta-musicale di Jon M. Chu
Il termine “stagebound” è familiare a chiunque abbia visto abbastanza adattamenti hollywoodiani di musical di Broadway. Nel desiderio di mettere tutto ciò che la gente ama di uno spettacolo teatrale nel film, i produttori muovono mari e monti per comprimerlo tutto sullo schermo, non importa quanto ciò possa essere antitetico a un altro mezzo. L’eclettico trasferimento di Jon M. Chu e Universal Pictures dell’amato musical Wicked di Stephen Schwartz è, invece, l’opposto. (IlCineocchio.it)
Ne parlano anche altre fonti
Arriva al cinema la prima parte del lungometraggio ambientato nel magico mondo di Oz. Tratto dall’omonimo musical, una favolosa festa per gli occhi e per le orecchie. Interpretata da Jeff Goldblum e Michelle Yeoh, un’opera sul potere e l’accettazione della diversità (Sky Tg24 )
Wicked è un musical spettacolare, ma la vera magia sono le emozioni Wicked (Today.it)
Dorothy Gale, venuta dal Kansas, le è caduta addosso con la casa. Ma perché era così odiata? E soprattutto: come si è guadagnata l'appellativo di malvagia? Lo è sempre stata, oppure è successo qualcosa che l'ha resa la villain del mondo di Oz? Lo scrittore Gregory Maguire si è fatto queste domande e nel 1995 ha pubblicato il primo di una serie di romanzi che espande l'universo creato da Baum: Strega - Cronache dal Regno di Oz in rivolta. (Movieplayer)