Alluvione Spagna, l'allerta rossa salva Barcellona. A Valencia rischio epidemie
Sulla città catalana in quattro ore è caduta la quantità d'acqua di tre mesi, ma i dispositivi di messa in sicurezza hanno evitato il ripetersi di una nuova tragedia. Forti disagi alla mobilità, con decine di voli cancellati e i treni locali fuori uso per gran parte della giornata di ieri. A Valencia afforzata la sorveglianza epidemiologica e la prevenzione dei focolai infettivi Ancora forti piogge e tante ore con il fiato sospeso per il rischio di nuove inondazioni in Spagna . (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri media
«Bari dal 1900 ad oggi ha subito quattro grandi alluvioni – spiega Fiore -: nel febbraio 1905, nel settembre 1915, nel novembre 1926 e l'ultima del 22-23 ottobre 2005, quella che allagò Cava di maso a Carbonara e provocò 6 morti tra Bari e la provincia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
E mentre la tempesta – quella che i metereologi spagnoli chiamano Dana – sembra lasciare finalmente la penisola iberica, le ultime immagini che fanno il giro del mondo sono quelle delle folle indignate che lanciano fango contro tutte le autorità spagnole: Stato, monarchia, autonomia locale. (il manifesto)
Solo ieri Ezpeleta jr aveva detto che Barcellona poteva essere la soluzione dove disputare l'ultimo GP del 2024, dopo l'alluvione a Valencia. Sennonché oggi il fenomeno atmosferico Dana (Depresión Aislada en Niveles Altos”, cioè depressione isolata a livelli elevati) ha iniziato a fare danni proprio a Barcellona. (Moto.it)
Paura e polemiche hanno messo in guardia la Generalitat della Catalogna e questa volta, fortunatamente, non si contano vittime. Ben altra storia rispetto a una settimana fa quando in alcune zone l’allarme è stato dato alle 20.30, quando la gente aveva già le case allagate. (Corriere della Sera)
Prima a cadere vittima dei falli in area è stata la magistratura requirente seguita da quella contabile, ... Sta tuttavia emergendo la voglia di andare in tackle, duro e sistematico, verso il potere giudiziario, cui spetta la capacità istituzionale e l’obbligo dell’azione penale nel giudicare il mancato rispetto delle norme dell’ordinamento. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Non è la prima volta che Guido Carlino, presidente della Corte dei Conti, tuona contro le iniziative del governo Meloni e della maggioranza parlamentare che lo sostiene. L'ultimo siluro è indirizzato alla proposta di legge di Tommaso Foti (Forza Italia), in calendario per la fine di novembre, che prevede di alleggerire le responsabilità amministrative per i sindaci. (QuiFinanza)