Panatta: «Sinner un alieno, con Alcaraz sono i nuovi Federer e Nadal»

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Trentino SPORT

ROMA. "Sinner è un alieno. Tecnicamente, gioca il tennis moderno che giocano tutti. Ma lo fa talmente bene da impedire ai poveretti che si ritrova di fronte di esprimere il loro, di tennis. Anche Borg e Nadal erano alieni: ti mettevano davanti a un muro e, da lì, non passi". Così al Corriere della Sera Adriano Panatta. "Non sbaglia mai. Il dritto è una frustata, ma il rovescio è unico: non mi ricordo l'ultima volta che ne ha messo fuori uno gratis. (Trentino)

La notizia riportata su altri media

"La sua evoluzione è ancora in corso, con il tempo diventerà ancora più forte, più veloce, più saggio e furbo. Parola di Darren Cahill, coach australiano di Jannik Sinner fresco vincitore del torneo di Miami che lo ha lanciato al n. (l'Adige)

Il nuovo n° 2 del mondo, Jannik Sinner, è un uomo in missione nel 2024: dopo aver conquistato Australian Open, Atp 500 di Rotterdam e Masters 1000 di Miami, l'altoatesino ha messo nel mirino la stagione sul rosso dove dovrà difendere "solo" 585 in dote dal 2023 contro i 2315 di Djokovic e i 2265 di Alcaraz , suoi diretti rivali in vetta al ranking mondiale. (Eurosport IT)

La vittoria del Miami Open ha permesso a Jannik Sinner di approdare al secondo posto della classifica Atp. Grazie al successo su Grigor Dimitrov, Carlos Alcaraz è scivolato sull'ultimo gradino del podio e il tennista italiano si è messo alle spalle di Novak Djokovic. (ilmessaggero.it)

Alla vigilia della lunga stagione sulla terra rossa, solo 1015 punti al momento lo dividono dalla vetta e da Novak Djokovic. Jannik Sinner rientra dalla trasferta nordamericana con 1400 punti conquistati tra la semifinale di Indian Wells e il trionfo a Miami, un bottino che gli ha permesso di scavalcare il rivale Carlos Alcaraz e salire sul secondo gradino del ranking mondiale . (Eurosport IT)

Tripletta funambolica sul cemento tra Melbourne, Paesi Bassi e Florida, a dimostrazione dalla nuova dimensione in cui il tennista italiano è entrato. Nel primo trimestre di questa annata agonistica, il fuoriclasse altoatesino ha guadagnato ben 3.900 punti: 2.000 per il sigillo in terra oceanica, 500 per l’affermazione alle latitudini europee, 1.000 per il successo negli States, 400 per la semifinale raggiunta al Masters 1000 di Indian Wells (ko contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, unica sconfitta a fronte di ventidue vittorie). (OA Sport)

Per ritrovare un tennista tricolore così in alto bisogna risalire al quarto posto di Adriano Panatta del 24 Agosto 1976 e, prima dell’era Open, l’orologio del tempo va ancora più indietro, fino al dicembre del 1959 con Nicola Pietrangeli. (Liberoquotidiano.it)