Ritrovamenti: il corredo funerario delle principesse etrusche di Chiusi

Ritrovamenti: il corredo funerario delle principesse etrusche di Chiusi
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Il Sole 24 ORE INTERNO

La scoperta è di quelle da lasciare col fiato sospeso perché il recupero è tra i più importanti degli ultimi tempi riguardante gli antichi Etruschi: suppellettili e vasellame, quattro specchi in bronzo, uno dei quali con l’antica divinizzazione di Roma e della lupa che allatta soltanto Romolo, un balsamario contenente ancora tracce organiche del profumo utilizzato in antichità, un pettine in osso, vasi in bronzo e terracotta comunemente utilizzati dalle donne etrusche durante banchetti e simposi sono stati rinvenuti durante un’azione investigativa che ha consentito il recupero di otto urne litiche etrusche e due sarcofagi, con il relativo corredo funerario di età ellenistica del III secolo a. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

È accaduto in Umbria in alcuni terreni nel comune di Città della Pieve, in provincia di Perugia. Foto di reperti sul mercato nero portano al recupero di manufatti etruschi per 8 milioni di euro Le foto hanno portato i carabinieri a uno dei più importanti recuperi di manufatti etruschi mai realizzato durante un’azione investigativa. (Fanpage.it)

PERUGIA (ITALPRESS) – I Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno scoperto uno scavo abusivo nella zona fra Chiusi e Città della Pieve nel territorio di quest’ultimo comune ed il ritrovamento di importanti reperti archeologici etruschi (CremonaOggi)

Urne e sarcofagi etruschi: recuperati tesori da 8 milioni in Umbria (La Stampa)

Giuli: "Ritrovati reperti etruschi estremamente significativi"

Così Raffaele Cantone, procuratore di Perugia, ha annunciato il ritrovamento di urne etrusche, sarcofagi e corredo funerario di età ellenistica del III secolo avanti Cristo. “Nel caso di specie, le intercettazioni ci hanno consentito di acquisire la prova finale di dove stavano le opere”. (Il Fatto Quotidiano)

E poi c’è sempre la vanità del nostro tempo: chi non resiste al selfie col reperto archeologico non dichiarato e che vorrebbe vendere piazzato su Facebook? E così, nell’area tra Chiusi e Città della Pieve, è stato scoperto uno scavo clandestino non di tombaroli ma di proprietari del terreno: erano in difficoltà economiche e contavano di rivendere ciò che avevano trovato per puro caso durante l’aratura. (Corriere Roma)

Fenice? Quando salta una prima spiace, ma i lavoratori fanno le loro valutazioni e puo' succedere". Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli a margine della conferenza stampa nella caserma dei Carabinieri in Via Anicia a Roma nell'ambito della quale sono stati sequestrati numerosi reperti archeologici in perfetta conservazione di eta' etrusca, ritenuti di eccezionale valore storico ed artistico. (Tiscali Notizie)