Trump, governo pronto: da Gaetz a Hegseth fino a Kennedy Jr, tutti i personaggi in arrivo alla Casa Bianca

Nel 2016, quando venne eletto per la prima volta alla Casa Bianca, Donald Trump era un imprenditore con poca esperienza politica. E questo aveva influito nel suo approccio alla transizione: le nomine della squadra di governo erano arrivate a rilento, scegliendo spesso funzionari consigliati direttamente dal partito. Ma il Trump 2.0 ha un altro approccio, che punta sulla velocità e la scelta di un gruppo agguerrito formato solo da fedelissimi. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

In quel processo, Trump è stato condannato per falsificazione di documenti aziendali, diventando così il primo ex presidente a subire una condanna penale. Blanche, noto per aver difeso Trump nel processo penale svoltosi a New York quest’anno, rappresenta una figura chiave per il futuro del Dipartimento di Giustizia. (Il Dubbio)

Gaetz, 42 anni, era sotto inchiesta per traffico sessuale di minorenni, per uso illecito di droghe, per aver accettato regali inappropriati e per aver cercato di ostacolare la stessa indagine, terminata proprio in seguito alle sue dimissioni. (Corriere della Sera)

"Il presidente ovviamente ha il diritto di nominare chi vuole, ma credo che questo sia un esempio del perché nella Costituzione è previsto il nostro avviso e consenso", ha dichiarato Susan Collins, una dei sette repubblicani che votarono per la condanna di Trump nel processo di impeachment per l'assalto al Congresso, esprimendo scetticismo per la nomina di Matt Gaetz, il principale agente del disordine tra i deputati dell'estrema destra trumpiana, alla guida del dipartimento di Giustizia. (Adnkronos)

Trump e le sue nomine, John Nichols: “Le proposte irricevibili servono a sfidare ancora i repubblicani al Senato”

Ne è convinto John Nichols, giornalista politico senior del mensile progressista newyorchese The Nation, “Trump sta facendo nomine che, in circostanze normali, sarebbero rifiutate … (Il Fatto Quotidiano)

Tuttavia, il fatto che la scelta per un ruolo così delicato sotto il profilo diplomatico sia ricaduta sul senatore della Florida lascia presagire l’intenzione, da parte del presidente eletto, di perseverare in una linea dura nelle relazioni con Pechino, tramite una strategia che, se si guarda alla storia politica del designato capo degli Esteri, potrebbe non limitarsi al protezionismo e condurre al conseguente inasprimento della guerra commerciale in atto tra le potenze occidentali e il colosso asiatico. (L'Opinione)

Piovani, tecnico dell’Inter Women, ha commentato positivamente la vittoria delle nerazzurre contro la Sampdoria per 0-3. (Inter-News)