Il principe William: “Troppi morti a Gaza, serve una tregua”. La sua presa di posizione scatena il dibattito politico: “Non saggio”
Il piglio è stato umanitario, ma l’effetto politico delle parole dell’erede al trono d’Inghilterra sul conflitto a Gaza è stato dirompente. William ha conquistato le prime pagine dei giornali all’indomani del comunicato stampa rilasciato martedì 20 febbraio dopo mezzogiorno, ora locale. “Troppi sono stati uccisi”, ha scritto a chiare lettere Kensington Palace, anche se oggi al Times i soliti bene informati hanno detto che le parole contenute nella dichiarazione erano state scelte e vergate dalla stesso principe che ha aggiunto: “Io, come tantissimi altri, voglio vedere la fine del conflitto il prima possibile”. (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
Attraverso il comunicato diffuso da Kensington Palace lo scorso 20 febbraio l’erede al trono non ha voluto solo esprimere solidarietà a entrambe le parti in conflitto, ma si è esposto in prima persona, in modo netto, sottolineando la necessità di un accordo di pace che metta fine ai combattimenti e alle morti in Medio Oriente. (ilGiornale.it)
Il principe William interviene sulla guerra tra Israele e Hamas. Per il primogenito di re Carlo III «troppe persone sono state uccise finora». (Open)
La Confederazione storicamente ha cercato di fare da mediatrice tra le parti in conflitto. Keystone 1 minuto (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Mentre il Regno Unito si è astenuto dalla votazione, c'è chi, ad alti livelli, ha scelto di esporsi sul disastro umanitario pur violando il protocollo: il principe William. Ieri, ancora una volta, gli Stati Uniti hanno posto il veto su una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco umanitario a Gaza (Elle)
Il principe William è l’ultimo reale in ordine di tempo ad aver affrontato senza remore questioni politiche: prima di lui lo avevano già fatto Elisabetta II, Carlo III, Rania di Giordania, Harry e Meghan (ilGiornale.it)
Il principe William, de facto viceré da quando il padre Carlo ha annunciato di avere un cancro e di assentarsi per le cure, rilascia una dichiarazione sulla guerra in Medioriente chiedendo “la fine dei combattimenti il prima possibile”. (OGGI)