L'industria del Mezzogiorno corre tra tecnologia e Zes unica

Il Sud ha un'anima industriale. Ed è grazie ad essa che la sua crescita negli ultimi anni (Pil, export, occupazione, attività di ricerca e quant'altro) è diventata costante, a dispetto di pregiudizi e previsioni più o meno catastrofiche sul suo futuro. «Per ogni euro che dal Mezzogiorno Sud va all'estero se ne aggiungono 1,3 destinati al resto del Paese. Questo fa sì che investire e sviluppare l'industria del Sud garantisce ricadute per tutta l'Italia: un investimento di 100 euro nel Mezzogiorno genera una ricaduta di 54 euro nel Centro-Nord» scrive Srm, la Società di studi e ricerche sul Mezzogiorno collegata a Intesa Sanpaolo, in un report curato da Agnese Casolaro e Autilia Cozzolino, ricercatrici dell'Ufficio Economia delle Imprese e del Territorio del Centro studi. (ilmattino.it)

Su altri giornali

Per essere ammessi alle agevolazioni della Zes unica Mezzogiorno il costo complessivo dei progetti di investimento delle imprese beneficiarie non può essere inferiore a 200.000 euro. Ma tale limite va considerato al lordo dei costi non ammissibili, il che avvantaggia le imprese sul piano della capacità di spesa facilitando così l’accesso al relativo credito d’imposta. (Italia Oggi)

L’allarme lo stanno lanciando da tutti i fronti. Da quello industriale come da quello sindacale. (AlessioPorcu.it)

In particolare, si posiziona al quinto posto nel dominio di analisi economico, al terzo posto nel dominio di dotazione (che considera gli asset a disposizione del territorio), al quarto posto nel dominio di innovazione e cultura e al settimo posto nel dominio sociale». (ilmattino.it)

Ciò significa che il magro risultato del credito d’imposta del 17,7% effettivamente disponibile a favore delle imprese del Sud potrà migliorare arrivando fino a più del 30% del bonus a valere sulle spese ammissibili (percentuale che potrebbe crescere ancora in vista delle prevedibili rinunce che porteranno quindi a un riparto finale più favorevole per le imprese). (Italia Oggi)

Sembrerebbe ci siano dei segnali di ragionevolezza e di reale supporto all’impresa nelle decisioni prese dal Ministro Onorevole Fitto, che è Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il piano nazionale di ripresa e resilienza. (Radio Radio)

Le ZES, Zone Economiche Speciali, sono diventate un elemento chiave per il rilancio economico del Mezzogiorno, grazie a una combinazione di agevolazioni fiscali, semplificazioni burocratiche e incentivi agli investimenti. (Resto al Sud)