Bambino si rompe la gamba al centro estivo, i genitori denunciano il parroco: «Nessuna vigilanza, gli animatori erano a fare merenda»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Avrebbe dovuto essere un momento di spensieratezza e invece per Mattia (il nome è di fantasia) quella partita di calcio sul campo del Grest della parrocchia di Santa Maria Assunta a Casale sul Sile (Treviso) si è rivelata l’inizio di una dolorosa odissea fra letti di ospedale e complicati interventi chirurgici. Il bambino di 10 anni, stellina della locale squadra di pallone, ha rimediato in un contrasto di gioco una bruttissima frattura alla gamba che lo ha costretto a letto con l’imposizione di ferri correttivi. (Corriere della Sera)
Su altri media
Si potrebbe definire in tribunale la vicenda dell’infortunio di un bambino di 10 anni in un centro estivo di Casale sul Sile, in provincia di Treviso. La grave frattura alla gamba durante la partitella al centro estivo, la lunga convalescenza, il risarcimento negato, la denuncia nei confronti del parroco. (Il Fatto Quotidiano)
Riceve un calcio durante una partita a pallone al Grest parrocchiale, e si frattura tibia e perone. Secondo loro, l’incidente si sarebbe potuto evitare se vi fosse stato un adulto a sovrintendere alla partita che non si s… (La Tribuna di Treviso)
Sul fronte civilistico, poi, l’assicurazione della parrocchia sostiene che il bambino non avrebbe diritto al risarcimento dato che l’infortunio rientrerebbe nei normali rischi legati alle attività di gioco. (ilgazzettino.it)