“Soldi alla mafia per i voti”. Papania: “Ci ha fatto buttare duemila euro”

Le intercettazioni sull'ex senatore finito in carcere L’accusa per l’ex senatore del Pd Antonino Papania è pesante: scambio elettorale politico-mafioso. Le intercettazioni disposte della Procura di Palermo svelerebbero che il politico ha pagato duemila euro ai mafiosi per un pacchetto di voti. Il nome di Papania fa parte dell’elenco di dieci arrestati. A firmare l’ordinanza di custodia cautelare è il giudice per le indagini preliminari Alfredo Montalto su richiesta del procuratore Maurizio de Lucia, dell’aggiunto Paolo Guido e dei sostituti Francesca Dessì, Pierangelo Pavova e Maria Pia Ticino (Livesicilia.it)

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Il blitz operato dalle forze dell’ordine tra Alcamo e Calatafimi, oltre al fermo di diverse persone, ha permesso di scoprire importanti dinamiche sul rapporto tra mafia e politica sul territorio. Eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile di Trapani e Palermo, coordinati dalla Dda, un’ordinanza cautelare nei confronti di 10 persone residenti nel Trapanese accusate – a vario titolo – di associazione a delinquere di stampo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e spaccio di stupefacenti aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa nonché traffico di influenze, violazione di segreto d’ufficio e porto e detenzione illegale di armi. (Quotidiano di Sicilia)

Coinvolto l'ex senatore del Pd Antonino Papania, per scambio elettorale politico-mafioso. L'ex vicesindaco alcamese Perricone indicato come l'intermediario fra il politico e i clan ----------------------------------- Processo Open Arms, Salvini mobilita il centrodestra Processo Open Arms a Palermo: divampano le polemiche. (TGS)

Sono 10 in tutto le persone raggiunte da un provvedimento cautelare, accusate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo politco mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e spaccio di stupefacenti aggravati dal metodo e dall'agevolazione mafiosa, nonché traffico di influenze, violazione di segreto d'ufficio e porto e detenzione illegale di armi. (Tiscali Notizie)

Operazione antimafia ad Alcamo e Calatafimi: chi sono i vertici delle famiglie mafiose locali

Sessantacinque anni, consulente tributario e aziendale con la politica nel sangue per un cammino intrapreso da giovanissimo, è stato tra i fondatori di Presenza sociale, movimento vicino agli ambienti cattolici, è riuscito a far eleggere numerosi consiglieri comunali. (Giornale di Sicilia)

Mancano pochi giorni alle elezioni nazionali e regionale del 2022. “Dobbiamo votare questo… e il Senatore mi ha preparato 2000 euro che mi darà mercoledì, Papania… hai capito?”. (Il Fatto Quotidiano)

È stata un'operazione di grande rilievo quella condotta dalle forze dell'ordine in provincia di Trapani, che ha portato all'arresto di otto persone accusate di far parte delle famiglie mafiose di Alcamo e Calatafimi. (Tp24)