Buchi neri, mai più misteri | La nuova frontiera dell'osservazione di questi corpi celesti li tiene in pugno: stanno scoprendo tutto

Svelare i misteri dei buchi neri con una precisione inedita: siamo di fronte a una nuova era dell’osservazione astronomica. Fin dagli albori della civiltà, l’osservazione del cielo ha guidato le scoperte scientifiche e le esplorazioni spaziali, fornendo le basi per le nostre conoscenze sul cosmo. Con l’evoluzione della tecnologia, l’astronomia è passata dall’uso di semplici strumenti come i telescopi a riflessione e rifrazione, a tecniche avanzate che sfruttano le onde radio, i raggi X e altre forme di radiazione. (CUENEWS | Space)

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Il telescopio spaziale XRISM ha svelato la struttura, il movimento e la temperatura del materiale attorno a un buco nero supermassiccio e in un residuo di supernova con dettagli senza precedenti. (Tempo Italia)

XRISM è stato lanciato il 6 settembre 2023, ed è un telescopio spaziale dedicato allo studio dell’Universo a raggi X. Già nel corso degli scorsi mesi, la collaborazione XRISM ha presentato alcuni risultati preliminari dalle prime osservazioni di test degli strumenti a bordo. (Astrospace.it)

Una delle principali scoperte riguarda N132D, un residuo di supernova nella Nube di Magellano. (Global Science)

Gli astronomi stanno ottenendo dettagli senza precedenti sulle esplosioni di supernove e sui buchi neri supermassicci grazie a un nuovo telescopio spaziale. La Missione di Imaging e Spettroscopia a raggi X (XRISM) è stata lanciata un anno fa e i ricercatori hanno ora pubblicato i suoi primi risultati scientifici, che sono stati accolti con grande entusiasmo. (Scienzenotizie.it)