Caffè e cornetti con poveri e rifugiati, il Papa a colazione in una parrocchia di Bruxelles

Città del Vaticano Croissant e caffè al tavolo con poveri e rifugiati e anche una birra artigianale. Quella, però, da assaggiare nel pomeriggio. Una colazione speciale, questa mattina, per Papa Francesco con un gruppo di uomini e donne di Africa ed Est-Europa o della stessa Bruxelles nella parrocchia di Saint-Gilles, edificio sacro di metà ‘800 che ogni mattina, su tavoli apparecchiati al centro della navata in stile gotico romanico offre “Il caffè del mattino” a senzatetto, rifugiati, poveri del centro città. (Vatican News - Italiano)

Su altri giornali

In Belgio, il Papa ha incontrato le vittime di violenze sessuali commesse da ecclesiastici, ma un'altra questione scuote da anni la Chiesa belga, le cosiddette adozioni forzate: bambini sottratti alle madri con la complicità delle suore. (Io Donna)

«Cosa ci fa vedere la crisi? Siamo passati da un cristianesimo sistemato in una cornice sociale ospitale a un cristianesimo “di minoranza”, o meglio, di testimonianza». Le colpe del passato hanno la loro parte, venerdì sera il Papa ha incontrato nella nunziatura diciassette vittime di abusi dopo aver ripetuto che «la Chiesa deve vergognarsi e chiedere perdono e fare tutto il possibile perché non succeda più». (Corriere Roma)

Ma soprattutto parla della donna, la cui dignità non è sancita dalle ideologie; la donna che è “figlia, sorella, madre” per la Chiesa che, a sua volta, è “popolo di Dio” e non “azienda multinazionale”. (Vatican News - Italiano)

PAPA: gli abusi sui minori, vergogna di cui la Chiesa chiede con umiltà perdono

Il primo appuntamento pubblico è invece nella Basilica del Sacro Cuore, alle 10, dove parlerà alla comunità cattolica. Il Papa alle 8.30 incontrerà privatamente alcune autorità dell'Unione europea in Nunziatura. (Il Messaggero Veneto)

Il Pontefice: "Offrire alle vittime la nostra vicinanza e il nostro aiuto" (LAPRESSE)

Durante il discorso alle autorità del Belgio il Papa ha fatto un’ampia digressione a braccio - che proponiamo in versione integrale - denunciando la piaga delle violenze e riaffermando la “decisione e fermezza” con cui si sta affrontando il fenomeno, “accompagnando le persone ferite e attuando in tutto il mondo un capillare programma di prevenzione” (Valledaostaglocal.it)