Legge Bilancio, Urso: «Valuteremo con Giorgetti possibilità incrementare fondo auto»

«Vi e stata una riduzione di questi fondi nei prossimi anni, ma ho assicurato all'Anfia che tutte le risorse che sara possibile destinare saranno destinare al sostegno della componentistica affinche superino questa fase di transizione particolarmente difficile. Valuteremo insieme al ministro dell'Economia, in questo percorso della manovra, se sia possibile incrementare il fondo per raggiungere il sostegno alla filiera della componentistica in questa fase perche resti competitiva a livello globale». (Il Messaggero - Motori)

Su altri media

Di questa categoria fanno parte le vetture a benzina, diesel e ibride in grado di rispettare il range di emissioni sopracitato. I fondi destinati a questa fascia ammontavano a circa 276,6 milioni di euro e sono andati esauriti in poco meno di 5 mesi, tra l'inizio di giugno 2024 e la fine di ottobre dello stesso anno. (La Gazzetta dello Sport)

Che difende le ragioni dello sciopero generale del 29 novembre e rimanda al mittente l’accusa di avere un ap… «Sulla politica industriale? Nella manovra non c’è nulla, anzi l’unico intervento è il taglio dei 4,6 miliardi dei fondi per l’automotive, mentre in tutto il settore ci sono ben 300 mila lavoratori in cassa integrazione» attacca il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri. (La Stampa)

La notizia è conseguenza dei tagli della Manovra sul Fondo Automotive: il governo vuole dirottare 4,6 miliardi di euro dei 5,8 miliardi di euro previsti per il periodo 2025-2030 per finanziare altre misure (Corriere della Sera)

Anfia all’attacco del governo: “Non ha strategia sull’auto”

02:24 Lavoro, sanità, cambiamento climatico: sono tanti i temi affrontati da Stefano Bonaccini oggi a Pordenone, parlando con i giornalisti al termine di un incontro con Cgil, Cisl e Uil, promosso dal Partito democratico del Friuli Venezia Giulia. (Il Messaggero Veneto)

"Il taglio di 4,6 miliardi al Fondo Automotive deciso dal Governo Meloni con la nuova manovra, così come la revoca dei fondi PNRR destinati alla Gigafactory di Termoli, decisa dal ministro Urso poco più di un mese fa, sono scelte incomprensibili che danneggiano il settore automobilistico e mettono a rischio migliaia di posti di lavoro," ha dichiarato Roberto Gravina, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e Coordinatore Enti Locali. (Primonumero)

È stato come aspettare Godot, che non arriva mai. Abbiamo fatto un lavoro di un anno e alla fine, in un momento difficile per il settore, vediamo questo nonsense politico per cui è sparito il fondo automotive. (La Stampa)