Il triste vitalizio di Grillo tradisce la sua storia poltica

Il triste vitalizio di Grillo tradisce la sua storia poltica
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il Giornale INTERNO

Tutto per la paghetta. E che paghetta. Trecentomila euro l’anno. Lordi. Che poi, a dividerli per dodici mensilità, fanno la bellezza di venticinquemila euro. Sempre lordi, per carità. Ma comunque tantini, anche al netto delle tasse, se percepiti per girarsi i pollici. Perché l’assegno che Beppe Grillo incassava dal Movimento 5 Stelle era una sorta di premio di fine carriera. Da comico sul palcoscenico a senatore a vita dei giardinetti: un bel salto, senza nemmeno essere mai stato investito di tale incarico dal Quirinale (il Giornale)

Su altre fonti

Lo ha colpito e affondato nel suo punto più debole: togliendogli le palanche. Una giusta nemesi storica nei confronti di chi invocava un processo di Norimberga per tutti i partiti, di chi, invece, ci ha lasciato un partito non diverso da tutti gli altri e ora si riduce a minacciare una «tremenda vendetta»? Può darsi, intanto al suo posto si è insediato «l’avvocato del popolo» che sta patrocinando soprattutto sé stesso, la sua carriera, le sue mire politiche. (Corriere della Sera)

Premette di non voler fare "fare casino" ma rivendica, "da creatore del Movimento, il diritto all'estinzione del Movimento" stesso. (Sky Tg24 )

I parlamentari sono increduli: «Per la prima volta sta dicendo di non votare M5S». È un giro di boa, una mossa politica meditata e compiuta con un chiaro intento strategico: «Depotenziare Conte, az… (la Repubblica)

Conte a Grillo: "Un padre dà la vita, non la morte"

Fine delle trasmissioni: più che la chiusura della campagna elettorale per la Liguria, quella di ieri per Beppe Grillo è la chiusura del Movimento 5 Stelle, la forza politica che fondò insieme a Gianroberto Casaleggio, poi scomparso nel 2016, giusto 15 anni fa. (il manifesto)

"Grillo? Un padre ha diritto a dare vita ai propri figli, non la morte". "Quindi non esiste la possibilità che ci si arroghi con prepotenza il diritto di determinare un’estinzione - sottolinea l'ex premier - Il Movimento oggi è la comunità degli iscritti, al di fuori di questi esistono concezioni padronali che non si giustificano per le forze politiche". (Adnkronos)

A livello metaforico, ma anche nel senso letterale del termine. L'affondo, stavolta, arriva da Giuseppe Conte, in Emilia-Romagna per la campagna elettorale delle elezioni regionali. (il Giornale)