Centri di permanenza per i rimpatri. Il rapporto: sono costati 39 milioni in due anni
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Il rapporto 'Trattenuti 2024' realizzato da ActionAid in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Bari evidenzia i costi significativi del sistema dei Centri... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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Sempre di più. Sistema che doveva restare un’eccezione e invece guadagna spazio, estendendosi a nuove categorie di persone e differenziandosi al suo interno. (il manifesto)
Leggi tutta la notizia Il record del Cpr più costoso d'Italia va a quello di Torino. (Virgilio)
Numeri che raccontano un sistema che appare fuori controllo e spesso gestito da società implicate in inchieste giudiziarie, ma che neanche davanti a questo si fermano e partecipano comunque alle gare. (L'Edicola del Sud)
Il Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Torino è rimasto aperto soltanto tre mesi nel 2023, ma è comunque stato il più costoso d’Italia. Una radiografia del sistema detentivo per stranieri” di ActionAid e del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari, che definisce il Cpr di corso Brunelleschi «una propaggine del carcere»… (La Stampa)
ActionAid sostiene che i Cpr tendano a criminalizzare i migranti, minando i diritti d’asilo e l’efficacia del sistema d’accoglienza. Le associazioni per i diritti dei migranti, da anni, denunciano le condizioni disumane e la gestione inefficace dei centri, auspicandone la chiusura Cpr: tempi di Detenzione in Aumento e Rimpatri in Calo (Associated Medias)
Queste cifre sono state elaborate da ActionAid e dal dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Bari in base ai dati ufficiali ottenuti (non senza fatica) da ministero dell’Interno, questure e prefetture all’interno del report “Trattenuti 2024. (Avvenire)