Riapre il Passetto di Borgo
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Il Passetto di Borgo, storico passaggio segreto che collega il Vaticano a Castel Sant'Angelo, è stato riaperto al pubblico in occasione del Giubileo. Questo suggestivo camminamento fortificato, che un tempo serviva come via di fuga per i papi, offre ora ai visitatori l'opportunità di percorrere un pezzo di storia. Le origini del Passetto risalgono al VI secolo, ma fu solo nel 1277, durante il pontificato di papa Niccolò III Orsini, che venne stabilito come via di fuga ufficiale per i pontefici, garantendo loro un passaggio sicuro dal Palazzo papale Vaticano al castello fortificato.
Il Passetto di Borgo, progettato per essere impervio, nascosto e quasi inaccessibile, rappresentava una via di fuga per ogni evenienza. La sua riapertura al pubblico, con visite guidate speciali, permette di scoprire un percorso che alterna due livelli: il livello superiore, scoperto, offre una passeggiata panoramica sulla città, mentre il livello inferiore, coperto, rappresenta il corridoio "segreto" che consentiva ai pontefici di spostarsi in sicurezza dai loro appartamenti al castello.
Questo passaggio fortificato, situato a pochi metri dalla Basilica di San Pietro, ha una ricca e stratificata storia da raccontare. Le prime fortificazioni dell'area risalgono al VI secolo, ma fu solo con Giovanni XIII, alla fine del X secolo, che si iniziò a pensare a una forma embrionale del progetto. La realizzazione definitiva del Passetto, tuttavia, avvenne nel 1277, quando papa Niccolò III Orsini, spostata la sede papale dal Laterano al Vaticano, ne finanziò la costruzione per garantire un passaggio sicuro ai pontefici.
La riapertura del Passetto di Borgo rappresenta una delle novità in vista del Giubileo, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorare un luogo che, da fortezza, è diventato un simbolo di scoperta e valorizzazione storica.