"Boato pazzesco, ho pensato fosse il terremoto": il racconto di una dipendente della Toyota dopo l'esplosione
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La testimonianza di Noemi, dipendente della Toyota Material Handling di Borgo Panigale (Bologna) dove oggi 2 persone morte in seguito ad una esplosione: "Dopo il boato ho alzato gli occhi al cielo e ho visto i lampadari tremare". (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre fonti
Sciopero e presidio dopo la tragedia Toyota: «L'ennesima strage di lavoro» Conte, rappresentante di USB Lavoro Privato, non usa mezzi termini: «Catastrofe annunciata» (Ottopagine)
“Ancora una volta la morte piomba sulle lavoratrici e i lavoratori e cancella la vita. Ieri l’ennesima strage sul lavoro allo stabilimento Toyota Material Handling di Bologna, hanno perso la vita due lavoratori e undici sono rimasti feriti. (Fiom-Cgil)
Inoltre, undici lavoratori sono rimasti feriti e sono attualmente ricoverati presso l’ospedale Maggiore di Bologna e quello di San Giovanni in Persiceto; uno di loro è in gravi condizioni dopo aver subito un intervento chirurgico, mentre gli altri hanno riportato contusioni più lievi e non sono in pericolo di vita. (StatoQuotidiano.it)
L'esplosione è avvenuta alle 17.53 del 23 ottobre ed è stata sentita nettamente dagli abitanti della zona che poi hanno dato l'allarme. Metà della struttura è crollata. (leggo.it)
Violenta esplosione nella Toyota Material Handling a Bologna, a causa della quale sono morte due persone e altre 11 sono rimaste ferite. Due di queste sono in gravi condizioni. A saltare in aria sarebbe stato un compressore e lo scoppio ha fatto crollare parte del capannone. (Il Giornale d'Italia)
“E’ inaccettabile che nel 2024 si muoia ancora sul lavoro per carenza di prevenzione. – dichiarano Vecchi, Bonfatti e Scialla segretari di Fiom Fim e Uilm di Reggio Emilia – Lo sciopero è necessario per rompere la cappa di silenzio che circonda i problemi di sicurezza sul lavoro, se ne parla ancora troppo poco, e si fa ancora meno; lo dimostra anche il fatto che nella trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale abbiamo finora avuto risposte insufficienti sulla prevenzione da parte di Federmeccanica”. (CGIL Reggio Emilia)