IL VIDEO. Venezia, Almodovar: si affronti l'eutanasia dal punto di vista umano

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Roma, 8 set. Pedro Almodovar mostra con orgoglio il Leone d'Oro vinto per il miglior film "The Room Next Door" (La stanza accanto) alla Mostra del Cinema di Venezia, sottolineando l'importanza di discutere del tema trattato nel film, l'eutanasia. "Il film parla fondamentalmente di una donna, Tilda Swinton, che è padrona della sua vita quando è in vita ma da viva è anche padrona della sua morte e credo che questo sia un diritto umano fondamentale. (il Dolomiti)

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Occhi puntati sulla 81esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, che si è conclusa ieri sera con il momento più atteso dell'intera kermesse: le premiazioni. Il prestigioso riconoscimento va dunque all'avvincente storia di due amiche di vecchia data (interpretate da Julianne Moore e Tilda Swinton) che riprendono il rapporto a distanza di molti anni. (Sky Arte)

La giuria guidata da Isabelle Huppert con La stanza accanto (The room next door) non ha premiato soltanto un formidabile requiem di morte e amicizia, ha fatto giustizia. Sembra incredibile che Pedro Almodòvar abbia dovuto arrivare alla soglia dei settantacinque anni (li compie il 25 settembre) per conquistare il suo primo Leone d’oro, perché quello che ha ricevuto per la carriera non conta. (L'HuffPost)

aveva ottenuto il Leone alla carriera proprio a Venezia, ricevendo il premio ha lanciato un appello affinché "morire con dignità sia un diritto fondamentale". Anche l'Italia festeggia in quest'edizione, con il Leone d'argento, Gran Premio della Giuria, a "Vermiglio" di Maura Delpero, la storia di una famiglia durante la Seconda guerra mondiale girato nella Val di Sole. (Il Sole 24 ORE)

Forse la sorpresa più grande di questa 81a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è che si è aperta il 28 agosto scorso con un ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e si è chiusa ieri con uno nuovo, Alessandro Giuli. (il Giornale)

A Venezia, nel 1983, iniziò la sua carriera internazionale: «Vero, sono cresciuto con la cultura italiana, la sento molto vicina». Non potrò più vivere senza tenerlo accanto». (ilmattino.it)

Si tratta del suo primo film in lingua inglese, in cui si confronta, schierandosi a favore, con il tema dell’eutanasia. Bisogna provare a cambiare il punto di vista: in realtà racconta una storia di solitudine, di una persona malata terminale che si avvicina alla fine senza essere sostenuta. (Famiglia Cristiana)