Riunione d'urgenza dei dem: "Con Biden siamo spacciati". Il partito vuole scaricare il capo

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Il vertice Nato a Washington e poi, venerdì prossimo, l’abbandono. Così la crescente ma sinora largamente sotterranea fronda democratica alla ricandidatura di Biden si augura – circola voce a Washington – che Joe Biden autonomamente getti la spugna, in modo da avere un candidato in grado di battere Donald Trump. Allo stato però questa è solo una pia speranza. Una suggestione che sembra fatta per creare titoli di giornale in modo da forzare la mano di Potus, il presidente uscente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

Appare questo il senso delle parole pronunciate ieri da Joe Biden nell’intervista con George Stephanopoulos per Abc. «Mi ritirerei se non potessi battere Donald Trump? Dipende, se Dio Onnipotente venisse giù e me lo dicesse, potrei farlo», afferma il presidente degli Strati Uniti, che evidenzia gli obiettivi raggiunti nel corso del mandato e ribadisce i concetti espressi in … (La Stampa)

Il memorandum sottoscritto da Paolo Gentiloni nel 2017 considera Tripoli «porto sicuro» ed è stato riconosciuto dalle Nazioni unite, ma le sentenze sui ricorsi dei migranti non lo prendono neppure in considerazione. (La Verità)

Joe Biden potrebbe decidere nel giro di un paio di giorni se restare candidato alla Casa Bianca. (Corriere del Ticino)

È arrivato il momento di Kamala? | America-Cina di Venerdì 5 luglio 2024

Joe Biden non fuga i dubbi sulle sue condizioni fisiche e mentali. Nell’intervista a George Stephanopoulous trasmessa da Abc News, organizzata dopo la debacle nel dibattito tv di Atlanta con Donald Trump, il presidente Usa ha eluso più volte la domanda più importante: è disposto a sottoporsi a un test cognitivo? Sto “bene”, ha detto, faccio un test cognitivo “ogni giorno”, assolvendo i miei doveri di presidente. (LAPRESSE)

"Mi ritirerei se non potessi battere Donald Trump? Dipende, se Dio Onnipotente venisse giù e me lo dicesse, potrei farlo". Joe Biden risponde così a George Stephanopoulos, nell'intervista di 22 minuti alla Abc News, alla domanda sull'ipotesi di ritirare la candidatura e abbandonare la corsa alla Casa Bianca per le elezioni Usa 2024. (L'HuffPost)

Le disperate promesse di Joe Biden e le manovre per sostituirlo (la vice Kamala Harris in pole position), la storica vittoria laburista in Gran Bretagna dove il nuovo premier è un uomo che di promesse non ne fa mai, due bellissime interviste per saperne di più sull’Iran che oggi (teoricamente) va a votare, le cartoline dalla Francia che alle urne ci va domenica (Le Pen risponde a Mbappé), l’inchiesta dell’Fbi sul doping olimpico dei nuotatori cinesi, la lunga stagione della rabbia in Occidente, la ricomparsa di Joshua Wong in un tribunale di Hong Kong, le bandierine dei caduti a Kiev, i russi all’assalto in moto, i dazi che da oggi sono in vigore sulle auto elettriche made in China. (Corriere della Sera)