Neonato morto nella culla termica a Bari, indagini sul cellulare del parroco. Le impronte digitali e il blackout elettrico, cosa sappiamo
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Davanti alla chiesa, accanto ai sigilli, qualcuno ha deposto un fiore bianco e un piccolo peluche: a Bari non si placano il dolore e la commozione per la vicenda del neonato abbandonato e trovato morto in una culla termica la mattina del 2 gennaio all’esterno della parrocchia di San Giovanni Battista, al civico 53 in via Arcidiacono Giovanni, nel quartiere Poggiofranco. Intanto continuano senza sosta le indagini da parte degli uomini della squadra mobile della questura di Bari per risalire innanzitutto all’identità del piccolo, di circa un mese. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Intanto è sconvolto e commosso, il 56enne Roberto Savarese. È stato lui a scoprire il piccolo corpicino: «Quando l'ho visto non potevo credere ai miei occhi». (ilmattino.it)
Per questo il bambino di poche settimane che vi è stato portato nella notte del 1 gennaio potrebbe essere morto. Bari — La culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari il 2 gennaio non era funzionante. (La Repubblica)
La Procura di Bari ha iscritto nel registro degli indagati il parroco della chiesa San Giovanni Battista di Bari, don Antonio Ruccia, e il tecnico che si è occupato nelle scorse settimane della manutenzione della culla termica, nel caso del neonato trovato morto lo scorso 2 gennaio. (ilmessaggero.it)
Cambia dunque il reato per il quale si procede: fino a oggi, infatti, gli inquirenti avevano indagato per abbandono di minori a carico di ignoti. L'ipotesi di reato nei loro confronti è quella di omicidio colposo. (Gazzetta del Sud)
Compito degli inquirenti è capire i motivi di eventuali malfunzionamenti della culla, attivata nel 2014 e grazie alla quale sono stati salvati due neonati nel 2020 e nel 2023. A metà dicembre, forse a causa di alcuni brevi blackout che avevano interessato la parrocchia, si era reso necessario l'intervento del tecnico oggi indagato. (Sky Tg24 )
Finora gli inquirenti avevano indagato per abbandono di minori a carico di ignoti, ma dopo aver ascoltato il parroco e il tecnico nei giorni scorsi, hanno cambiato direzione. (TeleRama News)