Stipendi, l'ultima ipotesi del governo su chi ha un reddito fino a 40mila euro

Non ci saranno aumenti delle tasse con la manovra 2025, continuano a ribadire la premier e gli esponenti della maggioranza di governo, con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in testa. In più occasioni hanno sottolineato di voler abbassare le tasse, rendendo strutturale il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro (circa 14 milioni di lavoratori) e l'accorpamento delle prime due aliquote Irpef, ma con degli aggiustamenti rispetto alla situazione attuale. (Today.it)

Su altri giornali

In Manovra 2025, lo sconto contributivo del taglio al cuneo fiscale potrebbe alternarsi a una detrazione IRPEF ed estendrsi fino a 40mila euro di reddito. (PMI.it)

Il Governo è al lavoro su alcune possibili novità relative al taglio dell’Irpef 2025 e al taglio del cuneo fiscale, con conseguenze sulle buste paga. Come emerso dal Piano Strutturale di bilancio di medio termine 2025/2029, sono previste alcune novità per l’Irpef nel 2025. (lentepubblica.it)

E’ quanto si apprende da ambienti del Mef. In vista della manovra si confermano gli interventi in favore dei redditi medio bassi e delle famiglie con figli. (Gazzetta del Sud)

Lo si apprende da alcune fonti qualificate del governo alla vigilia del consiglio dei ministri che ha all'ordine del giorno il Dpb e anche il disegno di legge di bilancio. Contestualmente arriverà anche un decreto legge collegato funzionale alle coperture della manovra. (ilmessaggero.it)

I due filoni, che si leggono in controluce anche nel Piano dei conti in cui la premessa firmata da Giorgetti parla di una «nuova fisionomia» per «gli effetti del cuneo fiscale», sono al centro di un fitto lavorio tecnico. (Il Sole 24 ORE)

Il taglio del cuneo fiscale diventerà strutturale. Vediamo cosa ha detto in merito al taglio del cuneo fiscale e cosa potrebbe cambiare per i lavoratori. (QuiFinanza)