Firenze, le mani della 'ndrangheta sui rifiuti: sequestrati 5 milioni a un imprenditore calabrese
Firenze, sequestrati beni per oltre 5 milioni di euro ad un imprenditore calabrese già arrestato nello scorso aprile.
Comprende vari terreni e abitazioni nelle province di Arezzo e Pisa, e nel Crotonese, conti correnti, società e auto facenti capo all'indagato e al suo nucleo familiare.
L'imprenditore, Francesco Lerose, attivo nel settore dei rifiuti, è ritenuto essere vicino alla 'ndrangheta.
Tale circostanza peraltro è emersa in ulteriori recenti indagini coordinate dalla Dda fiorentina e condotte dalla sezione anticrimine del Ros di Firenze»
L'operazione è stata condotta dalla Direzione investigativa antimafia, dai carabinieri del Noe e dai forestali. (Leggo.it)
Su altre fonti
Questa attività avrebbe consentito all’imprenditore di accumulare, nel corso degli anni, un ingente patrimonio di origine illecita. (Calabria 7)
La Fondazione Antonino Caponnetto c’è ed è disposta a dare una mano per contrastare il fenomeno coi propri esperti. Questo sequestro è in continuità con l’inchiesta Keu e dimostra che nonostante sia piombato il silenzio sul caso, il lavoro di chi indaga continua”. (ValdarnoPost)
Secondo le indagini, infatti, l’attività di smaltimento illecito avrebbe consentito all’imprenditore di “accumulare nel corso degli anni un ingente patrimonio di origine delittuosa”. È l’inchiesta che riguardava lo smaltimento illecito dei rifiuti derivanti dall’attività di concia delle pelli, riutilizzato per sottofondi stradali, terreni agricoli e opere pubbliche. (ValdarnoPost)
1 min, 36 sec. “Gli Open Vax School Days in Calabria stanno riscuotendo un successo straordinario. Negli ultimi giorni si sta procedendo ad un ritmo di 2mila vaccinazioni ogni 24 ore per quanto riguarda la fascia anagrafica 5-11 anni. (Corriere di Lamezia)
Secondo la procura antimafia di Firenze infatti, i beni per oltre 5 milioni di euro sarebbero ottenuti dallo smaltimento illecito del rifiuto di conceria. I carabinieri hanno sequestrato beni per oltre 5 milioni di euro a un imprenditore calabrese ritenuto vicino ad ambienti della ‘ndrangheta che operava in Toscana nel settore dei rifiuti e che lo scorso aprile era finito in manette. (IlCuoioInDiretta)
Il patrimonio sequestrato comprende numerosi terreni e abitazioni ubicati in Toscana, nelle province di Arezzo e Pisa, e in Calabria, nel crotonese, oltre a conti correnti, società e automezzi facenti capo all’indagato e al suo nucleo familiare. (StrettoWeb)