Nazionale azzurra: 18 anni mediocri. Ma le colpe sono chiarissime

ANSA «Sepolcri imbiancati». Devo scomodare, per parlare di calcio, l'invettiva contro scribi e farisei, accusati di essere ipocriti come le tombe imbiancate che fuori appaiono belle e pulite, ma all'interno sono piene di ossa e liquami. Il problema del calcio italiano e, di conseguenza, della Squadra nazionale, ha compiuto la maggiore età: ha 18 anni di storia alle spalle ed è ipocrita valutare il presente sulla base degli ultimi novanta minuti. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ottavi di finale, Svizzera-Italia. Croazia fuori. (Sprint e Sport)

Anche Arrigo Sacchi ha detto la sua: "Alcuni allenatori stanno tracciando una strada, attraverso il gioco: Gasperini, Sarri, Italiano, De Zerbi. Il flop della Nazionale italiana sta tenendo banco su tutti i giornali sportivi e sta impegnando gli addetti ai lavori nelle analisi, che dovrebbero aiutare a voltare pagina. (fcinter1908)

Il flop dell'Italia all'europeo arriva nel momento storico di maggior debolezza della Federazione in generale e del sistema calcio italiano forse degli ultimi decenni. È è un sospetto ma quasi una certezza che in molti abbiano, diciamo così, salutato non con dispiacere l'uscita e il modo in cui è avvenuta della nazionale di Spalletti in Germania. (Panorama)

C’era un volta l’Italia...

Il Commissario tecnico Spalletti, in piena confusione, ha dichiarato che con l’Albania gli azzurri avevano giocato abbastanza bene. Eliminati al primo turno dal Mondiale Sudafricano del 2010 e da quello brasiliano del 2014, ultimo atto della gestione Prandelli, non qualificati ai mondiali in Russia nel 2018, e in Qatar nel 2022. (la VOCE del TRENTINO)

L'ex commissario tecnico della Nazionale italiana vice campione d'Europa nel 2012, ha parlato a Radio Rai dopo la disfatta degli azzurri contro la Svizzera di sabato scorso: "Quando succedono questi e (TUTTO mercato WEB)

Tralasciando le prestazioni che i giocatori in maglia Azzurra hanno saputo offrire, non solo in questo torneo ma almeno da settembre 2021, non ci si poteva attendere di più. Si vive di calcio 12 mesi all’anno e senza questo giochino che appassiona milioni di tifosi non ci sarebbero giornali, trasmissioni e neanche influencer/youtubers che provano ad indirizzare l’opinione pubblica. (Orticalab)