Medioriente, le notizie del giorno dell'1 novembre
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L'Iran minaccia una risposta brutale, Tel Aviv si prepara: "Allerta alta". 47 morti nei raid notturni a Gaza L’Iran torna a minacciare Israele promettendo una risposta brutale agli attacchi della scorsa settimana portati a termine da Tel Aviv. Una promessa che fa alzare il livello d’allerta in tutto il Medioriente come riporta la Cnn, secondo cui in Israele è “alto il livello di preparazione” in attesa di una risposta di Teheran (LAPRESSE)
Ne parlano anche altre testate
La direttrice esecutiva dell'Unicef, Catherine Russell, ha condannato ieri gli attacchi di venerdì nel nord di Gaza che - secondo quando annunciato dall'ufficio stampa governativo della Striscia gestito da Hamas e riportato dai media - hanno provocato la morte di oltre 50 bambini. (LaC news24)
Nelle ultime 48 ore, oltre 50 bambini sono stati uccisi in attacchi a Jabalia, nel nord di Gaza: Unicef torna a chiedere il cessate il fuoco Unicef: “Gaza è un cimitero di bambini, in 48 ore uccisi 50 bambini nel Nord” (Dire)
Finché un numero resta tale non riesce mai a smuovere davvero qualcosa nei pensieri dei singoli o nell’opinione pubblica. Ma ai palestinesi questa possibilità non è concessa. (il manifesto)
La denuncia è giunta dal portavoce dell’Unicef, James Elder, in un incontro con la stampa a Ginevra. Ed è un inferno per chiunque altro". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Gli Stati Uniti hanno annunciato il dispiegamento di nuove forze in Medio Oriente per affrontare la minaccia dell'Iran, mentre Israele è sempre in allerta per un possibile nuovo attacco di Teheran. «L'Iran risponderà all'attacco israeliano del 26 ottobre al momento giusto e nel modo giusto», fa sapere il consigliere della Guida suprema iraniana Ali Khamenei. (ilmessaggero.it)
Vatican News Sono centinaia le vittime rimaste uccise negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza nel corso delle ultime ore. Fonti locali parlano poi di 18 morti, undici dei quali nella zona settentrionale della Striscia, dove Israele ha mobilitato una terza brigata da combattimento la notte di venerdì 1 novembre. (Vatican News - Italiano)