Orsini a Giorgetti: "L'industria pronta a fare la sua parte". La sinistra continua a gridare al vento

Un incontro tra il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha smontato definitivamente le polemiche della sinistra sulla manovra. "Sono molto soddisfatto dall'incontro avuto stamattina con il ministro Giorgetti. Come Confindustria abbiamo ribadito alcune necessità per l'industria, che lui ha condiviso", ha detto Orsini, (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

«Finché saremo noi al governo, non ci saranno nuove tasse per gli italiani». (Il Dubbio)

Congetture - è la linea condivisa anche da Giorgia Meloni, ieri impegnata in un faccia a faccia con il presidente della Repubblica del Kyrgyzistan, con gli aggiornamenti sulla polveriera Mediorientale, e in una telefonata con Elly Schlein - che però rientrano in pieno all’interno del mandato di fare «mille proiezioni» prima di licenziare la Finanziaria affidato proprio dalla presidente del Consiglio al suo ministro dell’Economia. (ilmessaggero.it)

ANSA (Avvenire)

Dai prelievi sugli utili ai bonus: è caccia ai fondi per la manovra. Il Tesoro cerca coperture stabili

Allo scoccare delle 14 di ieri è arrivata come un fulmine a ciel sereno l’intervista registrata del ministro dell’Economia è all’all’evento di Bloomberg «Future of Finance Italy», con esplicito richiamo a uno sforzo collettivo. (Finanzaonline)

Con quella di quest’anno Giorgetti è arrivato alla sua ventottesima legge di bilancio, la prima nel 1996, più o meno quando Pirlo cominciava a giocare le Champions. «Sono tranquillissimo, come Pirlo alla dodicesima Champions League» assicura il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, lasciando il ministero, ieri pomeriggio, per tornare nella casa di Cazzago per il fine settimana. (Corriere della Sera)

E oggi c’è bisogno, perché il governo si sta impegnando a ridurre la spesa ed il disavanzo pubblico entro due anni. Il principio che ha in testa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è l’articolo 53 della Costituzione: tutti sono tenuti a contribuire alle spese della Repubblica in funzione della loro capacità contributiva. (Corriere della Sera)