Siccità, la soluzione arriva dal cielo. Ma adesso serve un cambio di passo
Piove, governo salvo. La rivolta dell’acqua si conclude, sostanzialmente, con un ringraziamento a Giove pluvio. Lo aveva rivolto il capo della protezione civile regionale Salvo Cocina, poche ore dopo l’inizio dell’occupazione dell’Ancipa, con un post rassicurante: «Le pioggie sono arrivate», l’esclamazione dell’ingegnere, cui si perdona lo svarione (dentro una parola non certo infrequente per uno nel suo ruolo) solo per la comprensione che si deve a un uomo chiamato a gestire la più grave emergenza idrica degli ultimi anni. (La Repubblica)
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È il secondo giorno del nuovo piano di razionamento idrico esteso che, da ieri, ha allargato la morsa della sete a diverse zone del capoluogo siciliano. A queste zone, oggi, si aggiungono le già programmate CEP, Vergine Maria, Addaura, Cruillas, Michelangelo, Croce Verde Ciaculli e Lanza di Scalea, costrette a fare i conti con l’erogazione idrica interrotta. (BlogSicilia.it)
La crisi idrica in Sicilia continua a generare tensioni tra le comunità colpite e all'interno delle istituzioni. Nelle ultime ore, la tregua raggiunta tra i sindaci dell'Ennese e quelli del... (Virgilio)
Nei giorni scorsi sui Nebrodi, dove si trova la diga sul versante ennese, ha prima piovuto e poi persino nevicato. C’è voluta la mediazione del prefetto di Enna, Maria Carolina Ippolito, per arrivare a una tregua nella guerra dell’acqua tra cinque comuni dell’Ennese che dipendono totalmente per la fornitura idrica dalla Diga Ancipa quasi a secco e i comuni di Caltanissetta e San Cataldo che ormai sono in condizioni critiche da parecchi mesi. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Prosegue il piano di razionamento dell’acqua a Palermo, con il terzo giorno consecutivo che toccherà una zona più ampia rispetto alle distribuzioni precedenti. In queste ore, infatti, ad essere coinvolte nel razionamento dell’acqua a causa dell’emergenza idrica saranno le aree di La Malfa, zona Cardillo, borgata di Marinella, e le due aree costiere di Sferracavallo e Tommaso Natale. (Quotidiano di Sicilia)
Il tema, al centro del dibattito delle segreterie dei partiti, è anche l’unica cosa su cui il centrodestra siciliano, al momento, è d’accordo. «Chiunque dovesse riuscire a risolvere la crisi idrica, sarà il prossimo presidente della Regione». (La Repubblica)
TROINA — L’acqua dell’Ancipa, almeno per il momento, potrà dissetare sia i Comuni dell’Ennese che i vicini centri del Nisseno. Gli occupanti hanno così sgomberato il potabilizzatore di Troina, l’impianto — cioè — per il trattamento delle acque trattenute nell’invaso, da cui poi vengono… (La Repubblica)