Autotrasporto, dal Mims la proposta di un accordo: scongiurato per ora lo stop nazionale

"È un lavoro che non si ferma con la messa a punto del Protocollo, che mi auguro trovi concordi tutti e possa essere sottoscritto già nei prossimi giorni", ha sottolineato la viceministra.

Infine, le "misure semplificative e agevolative" legate all'entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo 1055/2020

Quattro, in particolare, i punti rilevanti su cui il Protocollo sancirà, una volta sottoscritto, "il punto di equilibrio" raggiunto con imprese di autotrasporto e committenza. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E ad oggi non è previsto nulla di tutto questo», sottolinea Unatras. Lo annunciano le federazioni aderenti ad Unatras, «dopo un attento esame delle indicazioni sui possibili interventi presentati nell’incontro di ieri sera al Ministero dei Trasporti, giudicati insufficienti». (Giornale di Sicilia)

Caro benzina autotrasporti. La lunga partita tra il Governo e i trasportatori non è ancora finita. A ciò è stato annunciato: “Pur apprezzando le ipotesi illustrate dalla Vice Ministra Bellanova, UNATRAS ribadisce che gli autotrasportatori necessitano di provvedimenti concreti e certi (Yahoo Finanza)

Lo annunciano le federazioni aderenti ad Unatras, "dopo un attento esame delle indicazioni sui possibili interventi presentati nell'incontro di ieri sera al Ministero dei Trasporti, giudicati insufficienti". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Continueremo a seguire con attenzione – aggiungono Liuzzo e Buscema – l’andamento delle trattative. Siamo in continuo contatto con il viceministro e sappiamo che già, nelle prossime ore, ci sarà un nuovo incontro (RagusaOggi)

Serve un intervento più drastico, con crediti d’imposta e sforbiciate vere alle accise, e serve mettere fine alle speculazioni ormai palesemente in atto, per ammissione dello stesso ministro Cingolani". (PerugiaToday)

UNATRAS chiede dunque attenzione a tutto l'esecutivo e "l'interessamento diretto della Presidenza del Consiglio al fine di individuare le soluzioni possibili che producano un tetto massimo del prezzo dei prodotti energetici, come avvenuto in altri settori produttivi ed energivori" (ilmessaggero.it)