Zes Unica, Borelli: dubbi su sistema ripartizione bonus

CatanzaroInforma ECONOMIA

Nota stampa dell’assessore alle Attività economiche, Antonio Borelli. “Dopo la firma del recente decreto ministeriale che disciplina il credito d’imposta riservato agli investimenti nelle aree della Zes Sud, si confermano i dubbi che anzitempo avevo espresso in merito ad un sistema che rischia di non dare adeguate risposte alla specificità della realtà economica della Calabria. Il Piano strategico tuttora tarda ad arrivare e le modalità di ripartizione del bonus, che premia gli investimenti realizzati o da realizzare nel 2024, da una prima analisi non sembrano essere sufficienti a dare certezza che il territorio possa realmente beneficiarne rispetto ad uno stanziamento di 1,8 miliardi di euro. (CatanzaroInforma)

La notizia riportata su altri media

Dopo i saluti di Maria Pia Prestigiacomo, vice presidente di Confindustria Siracusa con delega al credito, finanza, fisco e infrastrutture territoriali, introdurrà i lavori Giovanni Musso, Coordinatore del Gruppo Tecnico e Presidente della sezione Imprese Metalmeccaniche di Confindustria Siracusa. (Siracusa News)

Mi sento di tranquillizzare sul fatto che non ci saranno lungaggini”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo a Palermo alla cerimonia di firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Siciliana. (Agenzia askanews)

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 21 maggio scorso, è entrato in vigore il decreto attuativo del credito d'imposta per investimenti nella ZES Unica Mezzogiorno (Informazione Fiscale)

La novità più interessante contenuta nel Dm 17 maggio sulla Zes unica è certamente quella contenuta al comma 3 dell’articolo 3 del provvedimento. (NT+ Fisco)

La critica si concentra su due punti principali. Primo, il decreto coesione (dl 60/24) del Ministro Fitto, che avrebbe ridotto le potenzialità della ZES, limitando i crediti d’imposta disponibili per le imprese del Sud, inclusa Termoli. (Primonumero)

Per La Barbera, infatti, a fronte delle somme a disposizione per il Sud (1,8 miliardi) “serve individuare un nuovo percorso che abbini: una politica economica per il Mezzogiorno ma anche i settori da agevolare. (Livesicilia.it)