Manovra. Per la sanità numeri fuorvianti. Risorse insufficienti per le troppe misure. Solo briciole per il 2025. Regioni al bivio: tagliare o aumentare le tasse. L’analisi di Gimbe

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Quotidiano Sanità SALUTE

Manovra. Per la sanità numeri fuorvianti. Risorse insufficienti per le troppe misure. Solo briciole per il 2025. Regioni al bivio: tagliare o aumentare le tasse. L’analisi di Gimbe Dall’analisi emergono quattro punti critici: l’incremento reale è di soli € 1,3 miliardi, rispetto ai € 3,5 miliardi annunciati, rendendo impossibile soddisfare le richieste dei professionisti sanitari; l’unico reale incremento di risorse è previsto solo nel 2026; le risorse si disperdono in troppi rivoli, senza una chiara visione di rilancio del Ssn; non si intravede alcun rilancio progressivo del finanziamento pubblico che, dopo la 'fiammata' del 2026, torna a cifre da manutenzione ordinaria dell’era pre-pandemica. (Quotidiano Sanità)

Su altri giornali

Manovra. Dall’assenza di un piano di assunzioni agli illusori aumenti di stipendio. Cimo-Fesmed: “Le 10 ragioni dello sciopero dei medici” (Quotidiano Sanità)

Gli stanziamenti sono insufficienti, dicono, e per il personale sanitario gli aumenti si fermano a qualche decina di euro in busta paga. Parlano di «briciole» e si preparano a incrociare le braccia il prossimo 20 novembre. (Il Mattino di Padova)

Manovra. Sindacati medicina convenzionata verso protesta unitaria con medicina dipendente (Quotidiano Sanità)

«Per la Sanità erano stati promessi 3,7 miliardi l’anno prossimo per fare 30 mila nuove assunzioni e aumentare gli stipendi; arrivano invece 1,3 miliardi lordi e risorse aggiuntive per alcune centinaia di milioni. (Termoli Online)

Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. «Ogni anno, puntualmente, la legge di bilancio si rivela una doccia fredda per la sanità pubblica, e quindi per i cittadini e per il personale sanitario. (Sanità24)

«Nella manovra finanziaria il governo Meloni ha tolto tre miliardi al Sud, che dovevano servire alle imprese e all’occupazione. Ancora una volta, l’esecutivo di centrodestra ha mostrato la sua avversione per il Mezzogiorno e mentito sugli investimenti per lo sviluppo delle aree meridionali». (Corriere di Lamezia)