Matilda De Angelis è Diana, l'implacabile spia di Citadel: «Ho messo a frutto 12 anni di ginnastica artistica»
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Spara, fa a botte, si arrampica sui muri come una stella del parkour. Si lancia nel vuoto appesa a un cavo d'acciaio (la zipline) e corre come una lepre senza perdere la sua grazia elastica: «Ho messo a frutto 12 anni di ginnastica artistica», scherza lei. Ma Matilda De Angelis, con la serie Citadel: Diana - presentata ieri e in arrivo su Prime in sei episodi dal 10 ottobre - mette a frutto qualcos'altro: le tappe bruciate di una carriera supersonica, che a soli 29 anni l'ha trasformata in una delle attrici più internazionali che abbiamo (presto nel Dracula di Luc Besson) e praticamente nell'unica nostra interprete credibile in un film d'azione "all'americana". (ilgazzettino.it)
La notizia riportata su altri giornali
Matilda De Angelis parla così dell'esperienza sul set di «Citadel: Diana», nuova serie italiana - dal 10 ottobre in esclusiva su Prime Video - nata da una costola del mondo di «Citadel», prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios - e Amazon MGM Studios, con la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo. (leggo.it)
L'attrice è infatti protagonista di "Citadel: Diana" diretta da Arnaldo Catinari, su Prime Video dal 10 ottobre, serie originale italiana nata nel solco di quella americana dei fratelli Russo. Roma, 3 ott. (il Dolomiti)
Matilda De Angelis racconta la sua esperienza in Citadel: Diana in arrivo su Prime Video. (ComingSoon.it)
Siamo nel 2030, a Milano. Vediamo il Duomo diroccato e non sappiamo perché, ma i passanti sembrano circolare tranquillamente nella piazza, come se fosse normale vedere un tale rovina. (Sky Tg24 )
Tutto è ambientato nella Milano apocalittica del 2030, dove otto anni prima l’agenzia indipendente di spionaggio Citadel è stata distrutta da una potente organizzazione rivale, Manticore. (Il Fatto Quotidiano)
, l'agenzia indipendente di spionaggio Citadel è stata distrutta da una potente organizzazione rivale, Manticore. Matilda-Diana, agente sotto copertura, è rimasta intrappolata nella rete nemica, che vende armi e approfitta del clima cupo e di oppressione che regna nel Paese. (Il Sole 24 ORE)