Raffaele Fitto si dimette e vola in Europa, Meloni stringe il cerchio per il sostituto: «Sarà un politico di Fratelli d’Italia»
Secondo il "Corriere", la premier avrebbe deciso di non spacchettare le deleghe del ministro uscente. E tenere inalterati gli equilibri - già scossi - in maggioranza Sarà un ministro politico, avrà le stesse deleghe del suo predecessore e arriverà da Fratelli d’Italia. Sono queste, almeno secondo quanto riporta il Corriere, le caratteristiche che dovrà avere il sostituto di Raffaele Fitto. All’indomani della sua nomina a commissario europeo per la Coesione e le Riforme, Giorgia Meloni è al lavoro per rimpiazzare il ministro uscente. (Open)
La notizia riportata su altre testate
In attesa che si sblocchi definitivamente la partita per la sua successione, la sola certezza è che anche come vicepresidente della Commissione europea Fitto dovrà continuare a occuparsi del Pnrr italiano, al centro della sua azione di governo nell'ultimo biennio. (ilgazzettino.it)
Nelle scorse settimane era circolata l'ipotesi di uno spacchettamento delle sue numerose deleghe e si era paventata la possibilità di nominare un nuovo ministro tecnico ma Giorgia Meloni sembra essere orientata a scegliere una figura politica di Fratelli d'Italia (il Giornale)
Che, come è stato per il nuovo vicepresidente italiano della Commissione europea, avrà un ventaglio di deleghe interne all’esecutivo di Giorgia Meloni ad ampio spettro: dalla Coesione al Sud, dalla supervisione sul Pnrr al delicato compito di gestire gli Affari europei in seno a Palazzo Chigi. (Corriere della Sera)
Foti dovrebbe salire al Colle intorno alle 12 e giurare come ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr. (la Repubblica)
Giorgia Meloni sembra avere ormai scelto. Al posto di Raffaele Fitto, che si è dimesso per diventare vice-presidente della commissione Ue, la premier è intenzionata a non spacchettare le deleghe (Pnrr, Coesione, Sud, Affari Ue), soluzione che sembrava essere la più probabile … (Il Fatto Quotidiano)
Gli stessi giornali si sbilanciano nell’indicazione del successore, cercando anche di interpretare le volontà della presidente del Consiglio circa le ipotesi circolate nei giorni scorsi su due variabili rispetto a Fitto: un tecnico al suo posto e uno spacchettamento delle deleghe che il politico pugliese assommava in sé, e non casualmente, ma perché in fatto di Rapporti con l’UE, Coesione, Sud e Pnrr l’uscente poteva ascrivere una sua personale e ben distribuita competenza. (CatanzaroInforma)