Accordo di coesione, Meloni porta in dote 6,3 miliardi alla Puglia. Emiliano plaude, premier orgogliosissima

Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, nella sede del Consiglio regionale di Bari non ha solo firmato l'accordo per lo sviluppo e la coesione del Governo Italiano con la Regione Puglia. Ma, contestualmente, accompagnata dal ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e Pnrr, Raffaele (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Presidente di Regione Puglia, Michele Emiliano, firmano l'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Puglia, a Bari (Il Sole 24 ORE)

Lo afferma il consigliere regionale Antonio Tutolo (capogruppo “Per la Puglia”). “L’accordo firmato questa mattina tra Regione Puglia e Governo dà finalmente il via libera ai fondi di sviluppo e la coesione, garantendo 3 milioni di euro per il completamento dell’opera di consolidamento e risanamento del versante collinare ai piedi del Castello e altri 25 milioni per realizzare il tratto mancante della SP. (l'Immediato)

L’accordo che firmiamo si inserisce armonicamente nella nostra lotta di emancipazione soprattutto delle fasce più deboli della popolazione secondo gli insegnamenti dei grandi meridionalisti, di Aldo Moro e Giuseppe Di Vittorio. (PRESS REGIONE)

VIDEO: Meloni: Aziende del mezzogiorno in crescita, il sud locomotiva di Italia nel 2023

Ultima regione, anche la Puglia ha il suo Accordo di Coesione con lo sblocco di risorse per 6,5 miliardi tra fondi Fsc (4,588) e Poc (Programma Operativo Complementare) per 1,7, distribuite su 7 priorità: comparto idrico, rifiuti, imprese, politiche abitative, mobilità, salute, welfare. (Il Sole 24 ORE)

Lo afferma il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone dopo la firma del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a Bari, dell'Accordo per lo sviluppo e coesione. (LecceSette)

"Nel 2023 PIL che cresce dell'1% in più nelle regioni del mezzogiorno rispetto a quanta sia la media nazionale. Il sud è stato la locomotiva di Italia, chiaramente non dico che va tutto bene, però significa che le cose possono cambiare, se ci prendiamo per mano e investiamo su questa capacità, le cose possono cambiare. (il Giornale)