Stati Uniti. In 41 Stati si decide anche su aborto, marijuana, salario minimo e polizia

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Avvenire ESTERI

Reuters Il 5 novembre negli Stati Uniti non si vota soltanto per eleggere il prossimo presidente, ma nelle urne di 41 Stati gli americani troveranno in totale ben 146 misure su cui esprimere la propria preferenza. Il dossier più importante è sicuramente l'aborto, uno dei temi caldi della campagna elettorale. I diritti riproduttivi sono stati un cavallo di battaglia per i democratici e argomento chiave per i repubblicani da quando la Corte Suprema a maggioranza conservatrice ha ribaltato la sentenza Roe v. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

La corsa alla Casa Bianca entra nel suo ultimo giorno. A meno di 24 ore dall'apertura delle urne, i sondaggi confermano il brevissimo distacco nelle proiezioni di voto fra Kamala Harris e Donald Trump. (Il Sole 24 ORE)

Questa è una tendenza solida, così sarà tanto in caso di vittoria di Trump quanto di Harris, ed è già stata molto evidente in Ucraina e nel Medio Oriente. Il prezzo della stabilità politica mondiale dovrà essere condiviso con gli alleati, a cui si chiederà di fare di più sul piano militare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Andiamo con ordine per capire il tecnicismo della democrazia (indiretta) d’Oltreoceano. – Piccoli e Grandi elettori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come funzionano voto anticipato e voto postale per le elezioni Usa: chi può avvantaggiare e come è andata nel 2020

Quando sapremo chi ha vinto tra Kamala Harris e Donald Trump? Sarà chiaro intorno alle 4 di mattina come nel 2016 quando il tycoon sconfisse Hillary Clinton o solo giorni dopo come nel 2020 quando Biden «vendicò» l’ex first lady? Il Corriere vi accompagnerà lungo il percorso su tutte le sue piattaforme. (Corriere della Sera)

Buongiorno, e bentornati su AmericaCina. Oggi si chiude la campagna elettorale americana, domani anche le operazioni di voto: 77 milioni di elettori si sono già recati alle urne, un numero che supera ogni aspettativa e che ha ridato speranza al partito democratico: a votare in anticipo sono soprattutto i democratici, e negli Stati Uniti si dice che un'affluenza alta li avvantaggi. (Corriere della Sera)

Il 5 novembre è il giorno delle elezioni americane, ma oltre 75 milioni di persone avranno già votato in anticipo per la vicepresidente democratica Kamala Harris o per l’ex presidente repubblicano Donald Trump: recandosi ai seggi di persona oppure per posta, spedendo cioè la propria scheda elettorale compilata. (Corriere della Sera)