Donzelli: «Possono esserci sensibilità diverse, ma la linea è netta: il governo è con l'Ucraina»

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«Questa è la maggioranza più stabile di sempre». Sarà, onorevole Giovanni Donzelli. Ma davvero non la allarmano le divisioni tra gli alleati, scoppiate anche nel giorno del vertice con cui la premier voleva ricompattare la maggioranza?«La coalizione più stabile che abbia mai visto la nostra democrazia. Certamente non i vari Ulivi, i governi tecnici e di centrosinistra o il centrodestra di Bossi, Fini e Berlusconi hanno mai governato due anni senza un solo voto in disaccordo, o una discussione accesa in Cdm». (Corriere Roma)

Su altre testate

L’opposizione vuole stanare il governo. Vuole portarlo in Aula perché dietro il comunicato diffuso venerdì al termine del vertice tra i leader di maggioranza non può esserci solo una «scelta stilistica». (la Repubblica)

Roma — «La politica estera non può essere usata in un gioco di ombre da cui emerge solo una maggioranza divisa su tutto». Il capogruppo di Italia viva al Senato Enrico Borghi sottolinea il «pressapochismo del governo su materie delicate come il conflitto in Ucraina». (la Repubblica)

"La politica estera è una cosa seria, non giochiamo a fare i tifosi. Ma si possono utilizzare solo nel suolo ucraino, questo il mandato del Parlamento al governo italiano". (L'HuffPost)

Solo nell'ultima settimana lo schema si è ripetuto due volte. Salvo poi dover registrare le smentite dei diretti interessatii. (il Giornale)

La Lega non prenderà iniziativa in Parlamento in controtendenza rispetto alla linea del governo sull’Ucraina. Lo si legge in una nota del Carroccio che smentisce ‘seccamente’ ciò che ‘auspicano oggi alcuni media di sinistra’, afferma il comunicato. (AltaRimini)

ROMA — Dentro FdI è più di un sospetto. E fonti leghiste di peso confermano che l’idea circola, fra le truppe parlamentari del Carroccio, anche se si aspetta un cenno di assenso da Matteo Salvini che per ora non si è espresso. (la Repubblica)