Campo largo diviso sulla Rai, Schlein: noi coerenti
Roma, 25 set. – Il ‘campo largo non regge la prova della Rai, l’unità delle opposizioni che si era realizzata ad agosto salta alla vigilia del voto del Parlamento per il rinnovo del Cda di viale Mazzini, nonostante giorni di colloqui, telefonate e incontri tra i leader per cercare di trovare una linea comune. Il Pd non parteciperà al voto, la linea l’ha illustrata proprio la segretaria Elly Schlein ai parlamentari, con parole che non lasciano dubbi e che segnalano anche lo stato di rapporti nel centrosinistra: “Siamo coerenti con le cose che diciamo e non siamo disponibili a farci tirare per la giacca. (Agenzia askanews)
Su altre testate
Piomba su un’ordinaria giornata di redazione l’altisonante dichiarazione di Giuseppe Conte: “Né Aventino né inciuci”. Ce l’ha col Pd che, contro ogni vis occupatoria degli uni e tentazioni spartitorie degli altri, aveva annunciato, appunto, l’Aventino, cio&egrav… (L'HuffPost)
“Unici punti fermi del Sindaco – spiegano gli esponenti comunali – continuano ad essere il Teatro Romano ed il Museo per i quali le risorse non mancano mai sotto gli occhi indifferenti dell’intera maggioranza, mentre la città ha bisogno anche di interventi urgenti in tema di manutenzione, scuole e commercio. (Frosinone News)
La decisione sofferta del Pd di restare fuori dall’aula al momento del voto arriva a tarda sera per voce della segretaria Elly Schlein, dopo che, durante la giornata, prima il M5S e poi Avs si sono sfilati dalla linea dura, annunciando di voler partecipare al voto. (Corriere Roma)
Dopo essersi spaccata sulla nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza esecutiva della Commissione Ue e sulla partecipazione alla manifestazione anti governativa indetta dalla Cgil, l’allegra accozzaglia di centrosinistra deraglia pure sulle nomine Rai. (Nicola Porro)
Domani giovedì 26 settembre 2024, Camera e Senato sono chiamati ad eleggere i 4 consiglieri di amministrazione della Rai, secondo quanto previsto dalla normativa vigente (la cosiddetta “Legge Renzi”, che ha rafforzato il controllo dell’esecutivo e dei partiti sulla “governance” della televisione pubblica). (Key4biz.it)
"Abbiamo scelto di tenere una linea condivisa con il Pd e continueremo a farlo. Gli altri partiti di opposizione, dopo aver avuto una posizione unitaria per settimane, si sono smarcati e si voteranno i loro nomi nel Cda. (Liberoquotidiano.it)