Khamenei, fatwa contro il premier israeliano: «Deve essere giustiziato, non arrestato»
Ali Khamenei è sempre più stanco, sempre più anziano e sempre più isolato. In un anno ha visto morire il presidente Ebrahim Raisi, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e il vecchio capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. La sua leadership si avvicina al tramonto, con qualcuno che già parla del suo possibile successore. Ma una cosa certa: per la Guida suprema, vendicarsi di Benjamin Netanyahu è un imperativo. (ilmessaggero.it)
Su altre testate
Lo capisco: è roba grossa. Davvero vogliamo riaprire la pagina infame delle leggi razziali che Schlein e compagni riabilitano chiedendo l'applicazione delle scelte antisemite della Corte dell'Aia? Tra l'altro è pura schermaglia teorica: il capo del governo di Israele non è così scemo da passare da Roma a verificare di persona come finirà il grottesco dibattito sulla pelle sua e di uno Stato che non può permettersi di perdere una guerra, perché sarebbe l'ultima. (il Giornale)
Lo si capisce qualche ora più tardi, in conferenza stampa. Il ministro parla di Ucraina, ma non solo. (il Dolomiti)
“L’eventuale arresto di Netanyahu dopo la decisione della Corte penale internazionale? Rispettiamo le decisioni ma siamo convinti che debbano essere giuridiche e non politiche. Con queste parole il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani a margine dell’evento MED-Dialoghi Mediterranei a Roma, commenta i mandati di arresto della Cpi per Netanyahu e l’ex ministro israeliano della Difesa Gallant. (LAPRESSE)
E credo che avere tollerato in questi anni il massiccio flusso di denaro ad Hamas da parte del Qatar, solo per indebolire l'Autorità palestinese e per rendere inattuabile la soluzione di due popoli e due stati, sia la matrice di tutti gli errori. (ilgazzettino.it)
M.O., Tajani: su Cpi lavoriamo a testo G7 Esteri con posizione unica 25 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Lo Stato ebraico è in “piena deriva autoritaria”. L’intervista di Fanpage.it all’avvocato israeliano per i diritti umani Michael Sfard: “Dopo il mandato di cattura della Corte penale internazionale, Netanyahu è ancora più pericoloso”. (Fanpage.it)