Oscar, Parenzo: "Scuse Ceccherini? Pietose"

''Ormai l'odio contro Israele è diventato odio antiebraico e quindi anche 'l'ultimo attore del bigoncio' si sente autorizzato a dire qualunque fregnaccia''. David Parenzo commenta così all'Adnkronos le dichiarazioni rilasciate da Massimo Ceccherini e poi rettificate sull'Oscar al Miglior Film Internazionale. ''Ormai viviamo in un contesto in cui tutti si sentono autorizzati a rispolverare i più vergognosi luoghi comuni degli anni '30 - continua il giornalista - comunque la si metta la vicenda di Ceccherini fa schifo''. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Nel post Ferilli sottolinea in rosso le frasi in cui Mereghetti dice che il film di 'Glazer' era "più furbo che davvero bello, tutto costruito sulla 'banalità' piuttosto che sul 'male' e molto abile a sfruttare il senso di colpa dello spettatore occidentale di fronte a una tragedia che il film si preoccupava di rendere 'rarefatta' ed 'elegante' senza davvero farci i conti. (Sardegna Reporter)

Massimo Ceccherini si scusa dopo le sue dichiarazioni alla trasmissione Da noi… a ruota libera. L’attore, all’Adnkrons chiarisce le sue parole di commento all’assegnazione degli Oscar che hanno sollevato contestazioni anche da parte dell’UCEI, l’Unione delle Comunità Ebraiche italiane. (Trash Italiano)

Sabrina Ferilli ha chiarito la sua affermazione sul film La zona di interesse, vincitore dell'Oscar 2024 per il Miglior film internazionale, scritta su Instagram mentre era in corso la serata. Io tifo Italia, io tifo Garrone" era stato il parere dell'attrice che, facendo il tifo per il film Io Capitano di Matteo Garrone, secondo molti aveva alluso all'eventuale potere della lobby ebraica (il film di Jonathan Glazer tratta la vita del comandante di Auschwitz e della sua famiglia a due passi dal lager). (Today.it)

Massimo Ceccherini è intervenuto a La Zanzara dopo le parole sul film "La zona d'interesse" giudicate antisemite anche da David Parenzo. (Fanpage.it)

L’attore ieri, intervistato dalla Fialdini su Rai 1, dice: “Il film di Matteo Garrone (Io capitano, ndr) è il più bello, solo che non vincerà gli Oscar perché alla fine vinceranno gli ebrei, quelli vincono sempre”. (Nicola Porro)

Così è stato perché il film di Jonathan Glazer sulla vita della famiglia del comandante del campo di sterminio di Auschwitz ha poi incassato la vittoria con tanto di potente dichiarazione politica del regista. (Il Fatto Quotidiano)