“Rinnegatemi, non c’è perdono”: Filippo Turetta scrive ai genitori, “Vorrei morire, ho perso la persona più importante della mia vita”

“Rinnegatemi, non c’è perdono”. Lo scrive Filippo Turetta in una lettera inviata ai genitori pochi giorni dopo l’arresto in Germania del 19 novembre scorso, quando il 22enne si trovava nel carcere di Halle. “Capirei e accetterei se d’ora in poi voi vogliate dimenticarmi e rinnegarmi come figlio, vi ho già causato troppo dolore e sarebbe probabilmente la scelta migliore per il proseguo della vostra vita. (Casteddu Online)

La notizia riportata su altri giornali

«Adesso sono nel carcere di Halle. Mi sono fatto arrestare l'altra sera a lato di un'autostrada in Germania. Non riuscivo più a suicidarmi, e dopo giorni ho deciso di costituirmi. Mi hanno prima portato in una sala interrogatori, mi hanno fatto spogliare e raccolto tutti i miei vestiti dentro appositi sacchetti di plastica. (Vanity Fair Italia)

C'è un Turetta feroce assassino, raccontato nelle carte degli inquirenti, e un Turetta prostrato, in ansia per i genitori, raccontato negli scritti che inviò loro durante i giorni trascorsi nel carcere di Halle, subito dopo il suo arresto in Germania (TG Padova)

Il processo non è uno studio sociologico, quello si fa in altre sedi, il processo è l’accertamento di responsabilità dei singoli». Non avrebbero dovuto fare notizia le parole pronunciate l’altro ieri dal procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi a commento dell’inizio del processo a Filippo Turetta per l’omicidio di Giulia Cecchettin. (Tempi.it)

Turetta scrisse ai genitori dalla Germania, 'rinnegatemi'

Parte con il rassicurare i genitori su quello che gli sta accadendo: commenta la gentilezza delle persone che lo hanno arrestato e descrive le procedure che hanno effettuato con lui. Leggere a distanza di mesi la lettera che Filippo Turetta ha scritto ai suoi genitori poco dopo l’arresto in Germania (novembre 2023) risponde in modo disarmante alla domanda che tutti avremmo voluto porgli: “Come hai potuto?”. (Famiglia Cristiana)

«Adesso sono nel carcere di Halle. Mi sono fatto arrestare l'altra sera a lato di un'autostrada in Germania. Mi hanno prima portato in una sala interrogatori, mi hanno fatto spogliare e raccolto tutti i miei vestiti dentro appositi sacchetti di plastica. (ilmessaggero.it)

Non so se ho ancora il coraggio di guardarvi in faccia". "Capirei e accetterei se voi voleste dimenticarmi e rinnegarmi come figlio, vi ho già causato troppo dolore e sarebbe probabilmente la scelta migliore. (La Gazzetta del Mezzogiorno)