Schianto nel Pistoiese: muore Gianluigi Parenti, era originario di Lama

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Gazzetta di Modena INTERNO

LAMA MOCOGNO Incidente stradale nella serata di ieri, 3 marzo, poco dopo l’abitato di Cireglio in provincia di Pistoia. Lo schianto è costato la vita a Gianluigi Parenti, 74enne originario di Lama Mocogno. LA VITTIAMA Parenti abitava da diverso tempo in Toscana, a Signa, ed era parecchio conosciuto nel mondo del ciclismo. Era infatti direttore sportivo del team Amore e Vita di Sesto Fiorentino. Aveva 74 anni. (Gazzetta di Modena)

Ne parlano anche altri giornali

– Domenica di sangue sulle nostre strade. Poco dopo l’abitato di Cireglio l’uomo avrebbe perso il controllo dell’auto, andando dritto a un tornante e schiantandosi rovinosamente contro il muro di una casa adiacente alla sede stradale e terminando la propria folle corsa contro un’altra automobile in sosta. (LA NAZIONE)

Maltempo, 2 incidenti mortali nel pistoiese Il violento nubifragio che ha colpito la provincia di Pistoia lascia dietro di sé un bilancio molto pesante. (METEO.IT)

Gianluigi Parenti, per tanti anni macchinista di treni delle Ferrovie dello Stato, ha sempre avuto la passione per il ciclismo. Del team sua moglie Anna Lemmi è la presidentessa e lui era non solo il direttore sportivo, ma anche coordinatore tecnico e team manager. (LA NAZIONE)

Ieri sera, in provincia di Pistoia si sono verificati 2 tragici incidenti stradali, causati dal maltempo che ha reso l’asfalto scivoloso. Il primo incidente ha portato alla morte di un uomo di 74 anni lungo la SS66 Modenese, nelle colline che si ergono dietro Pistoia verso l’Appennino e l’Emilia. (MeteoWeb)

Poco dopo l’abitato di Cireglio l’uomo avrebbe perso il controllo dell’auto, andando dritto a un tornante e schiantandosi rovinosamente contro il muro di una casa adiacente. Ieri sera un uomo, Gianluigi Parenti, 74 anni, originario di Lama Mocogno ma residente da molti anni a Signa, in Toscana, ha perso la vita dopo essersi schiantato con l’auto contro un muro nel Pistoiese (il Resto del Carlino)

Per Ivan Niccolai ogni manovra rianimatoria è stata vana. Nonostante l’intervento pronto della Misericordia di Agliana insieme all’automedica. (LA NAZIONE)