Israele, Gallant: «Presto risposta a Iran, sarà precisa e letale». Wp: «L'ttacco prima delle elezioni Usa»

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Guerra Israele, gli aggiornamenti in diretta del 15 ottobre. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha detto all'amministrazione Biden che colpirà infrastrutture militari in Iran piuttosto che siti nucleari o giacimenti di petrolio. Secondo alcune fonti al Washington Post l'azione di Israele sarà calibrata per evitare la percezione di un'«interferenza politica nelle elezioni americane». Intanto ieri sera il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha espresso «forti preoccupazioni» per gli incidenti di cui sono rimasti coinvolti caschi blu di Unifil nel Libano meridionale. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il piano di Israele per rispondere all'attacco dell'Iran del primo ottobre è pronto: lo rivela la Cnn. Secondo la fonte della tv Usa, funzionari israeliani, tra cui il primo ministro Benyamin Netanyahu, hanno assicurato agli Stati Uniti che un eventuale contrattacco all'Iran sarebbe limitato ad obiettivi militari e non a impianti petroliferi o nucleari. (Trentino)

Israele risponderà «presto» all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre. La promessa del ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant non aggiunge dettagli sulla tempistica e non potrebbe essere altrimenti per ragioni strategiche. (il Giornale)

L'incontro segreto tenuto ieri sera presso una base di intelligence tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore Herzi Halevi rappresenta un momento cruciale nelle dinamiche politiche e militari della regione mediorientale. (Inside Over)

Armi a Israele, Scholz provoca: "Le consegniamo e continueremo a farlo", Usa: "Piano di Netanyahu per attacco ad Iran è pronto"

Lo ha reso noto Tel Aviv. Il veicolo militare si trovava in un villaggio al confine libanese. (L'Opinione delle Libertà)

In una dichiarazione, le Idf affermano che i caccia dell'aeronautica militare israeliana, guidati da agenti dei servizi segreti, hanno colpito un deposito sotterraneo di armi di Hezbollah a Dahiyeh. (Adnkronos)

Musica e parole di Olaf Scholz, che con questa provocazione più che dichiarazione risponde anche in modo indiretto alla premier Meloni, che ieri durante le comunicazioni per il Consiglio europeo aveva ricordato lo stop dell'Italia alla consegna dopo il 7 ottobre. (Il Giornale d'Italia)