Che cosa significa l’accordo Leonardo-Rheinmetall sui carri armati per la difesa italiana

La notizia è che l’Italia, invece che ai francesi, si appoggerà ai tedeschi per rinnovare la sua flotta di carri armati. Gli analisti militari dicono che è una buona notizia. Il carro armato Panther KF51 è uno dei fiori all’occhiello del gruppo Rheinmetall, e il memorandum d’intesa firmato con Leonardo permetterà di sviluppare una versione “italianizzata” di questo mezzo. L’esercito italiano potrà così sostituire i vecchi carri armati Ariete, che sono in via di rottamazione. (Forbes Italia)

La notizia riportata su altre testate

Per la verità, la commessa è spalmata su 15 anni, fino al 2039 quando si celebrerà il centenario dell’ultima guerra. E la Leonardo partecipa alla fabbricazione dei carri armati. La Rheinmetall, la fabbrica d’armi tedesca, ha ricevuto la più grande commessa della sua storia: venti miliardi di euro per acquistare i suoi panzer, che sarebbero i migliori del mondo. (Italia Oggi)

Lo sottolinea l’Amministratore Delegato di Leonardo Roberto Cingolani nell’intervista con Sylvia Pfeifer e Silvia Sciorilli Borrelli sul Financial Times. (Leonardo)

L’accordo è finalizzato allo sviluppo industriale e alla successiva commercializzazione del nuovo Main Battle Tank e della nuova piattaforma Lynx per il programma Armoured Infantry Combat System (Aics) in seno ai programmi dei sistemi terrestri dell’Esercito italiano. (Industria Italiana)

RID Rivista Italiana Difesa - Leonardo e Rheinmetall: impatti e conseguenze di un'intesa strategica

Se portato a termine, il contratto potrebbe rappresentare il più grande ordine di blindati della storia dell’impresa di armi. (L'INDIPENDENTE)

Lo scenario e le sfide comuni raccontate sulle principali testate nazionali e internazionali. È l’obiettivo del Memorandum of Understanding siglato da Leonardo e Rheinmetall, volto alla creazione di una nuova joint venture paritetica. (Leonardo)

Ieri l’annuncio ufficiale della firma di un MoU, appunto, tra Leonardo e Rheinmetall per la creazione di una Joint Venture (JV) paritetica che dovrà gestire i 2 grandi programmi di acquisizione per l’Esercito Italiano: quello per il nuovo carro da battaglia – IMBT (Italian Main Battle Tank) e quello per il nuovo cingolato da combattimento per la fanteria (AICS, Armored Infantry Combat System, o A2CS, Army Armored Combat System). (RID)