Roma, in migliaia al corteo pro-Palestina

Roma, in migliaia al corteo pro-Palestina
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
Corriere TV INTERNO

Sono circa 3mila le persone scese in piazza sabato pomeriggio a Roma a sostegno del popolo palestinese. Il corteo, organizzato dalla Comunità palestinese in Italia con la partecipazione di Usb, Udu, Cambiare Rotta, Pci e altre sigle, è partito da Piramide per attraversare Viale della Piramide Cestia e Viale Aventino in direzione Colosseo. Destinazione finale Piazza Vittorio Emanuele II. Lungo il corteo è stata srotolata una bandiera palestinese lunga decine di metri. (Corriere TV)

La notizia riportata su altre testate

A manifestare sono oltre 10.000, secondo gli organizzatori Una grande bandiera e il grido: "Palestina libera". (Repubblica Roma)

Stavolta autorizzata. E pacifica: «Abbiamo chiesto alle forze dell'ordine di monitorare che non ci siano infiltrazioni, non lasceremo che nessuno ci rovini la piazza di pace», ha dichiarato la Comunità Palestinese d'Italia. (Corriere Roma)

Un membro del servizio di guardia di frontiera dello Stato ucraino di un’unità mobile di difesa aerea anti-drone prende parte a un addestramento, durante l’attacco della Russia all’Ucraina, nella regione di Odessa. (Il Sole 24 ORE)

Il leader palestinese: "Sosteniamo la resistenza e tutte le fazioni armate"

Presente al corteo per la Palestina in corso a Roma anche il Presidente della Comunità Palestinese Youssef Salman: "Ringraziamo il ministro Crosetto per le parole di denuncia usate, ma volevamo sentirlo anche prima: è da un anno che la gente muore sotto le bombe a Gaza". (Repubblica Roma)

Il festival, organizzato dall’Ospedale psichiatrico clinico regionale di Leopoli, mira a richiamare l’attenzione sull’importanza della salute mentale, soprattutto nelle condizioni di guerra, che hanno portato a un aumento significativo dei livelli di stress, ansia e insicurezza tra le persone. (Il Sole 24 ORE)

«Sosteniamo tutte le forze politiche, tutte le fazioni armate palestinesi, perché la resistenza è legittima. Per cui tutta la resistenza è palestinese». (il Giornale)