Stellantis, Urso: "Il gruppo deve presentare un piano preciso"

Il periodo è particolare e difficile per Stellantis. L'ampissima gamma sta vivendo un 2024 complicato e a testimoniarlo sono i risultati finanziari negativi per il primo semestre dell'anno corrente. A rendere ancora più ostico il momento è il riposizionamento degli obiettivi sull'anno fiscale, oltre che i volumi di vendita negli USA per il processo di riduzione delle scorte di veicoli. Dopo l'annuncio che le prestazioni di ben 13 marchi del Gruppo saranno "valutati" , il Governo italiano ha deciso di intervenire. (Auto.it)

Su altre fonti

Secondo quanto riporta Reuters, al Salone di Parigi 2024 il top manager portoghese ha definito i dazi "un buono strumento di comunicazione", ma con degli effetti collaterali. (Automoto.it)

Le vetture elettriche costano troppo e nonostante gli sforzi dei produttori per ridurli i prezzi "in questo momento di transizione, senza incentivi, il prezzo è ancora troppo alto". "Il sostegno pubblico, come è stato fatto con successo quest'anno in Francia grazie al bonus ecologico e al programma di leasing elettrico, è più necessario che mai. (Tuttosport)

Roma, 16 ott. Lo ha spiegato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso durante un dibattito sulle mozioni presentate da maggioranza e opposizione. (Agenzia askanews)

Stellantis pretende ma non dà

I cinesi (e un tempo gli oligarchi russi) se ne comprano una anche per tenerla in giardino. Per il resto, il mercato dell’auto europea è arrivato al punto più basso della crisi, secondo il parere degli operatori riassunto in un’inchiesta di Le Figaro. (Corriere della Sera)

Tredici marchi (più la divisione veicoli commerciali Stellantis Pro) e i diritti di vendita fuori dalla Cina su Leapmotor. (Auto.it)

Resta il fatto che, come ha dichiarato in un'intervista a Les Echos, «non vedo come possiamo resistere a concorrenti che, dal punto di vista tecnologico, sono altrettanto bravi o addirittura più forti di noi (i produttori cinesi, ndr), e che costano il 30% in meno, se non posso tagliare i costi». (Italia Oggi)